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Cronaca

Continuano le ricerche di Matteo Caccia, l’uomo scomparso al Bocchetto Sessera

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Continuano le ricerche di Matteo Caccia, l’uomo scomparso al Bocchetto Sessera
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È ormai trascorsa oltre una settimana dall’ultima volta che i familiari hanno visto Matteo Caccia, il 41enne lombardo scomparso da Busto Arsizio. Da tre giorni vigili del fuoco, carabinieri, coordinamento territoriale di protezione civile, soccorso alpino e volontari Aib stanno battendo la Valsessera sulle sue tracce.
Il sospetto che potesse trovarsi nel Biellese, avanzato fin dai primi giorni dai parenti (risultava essere uscito dall’autostrada al casello di Novara), ha trovato conferma nel primo pomeriggio di questo lunedì, quando i carabinieri della stazione di Andorno Micca hanno rintracciato la sua automobile a Tavigliano, in una zona boschiva lungo la strada provinciale 115 “Panoramica Zegna”. La Seat Leon blu era regolarmente parcheggiata e chiusa a chiave.
Da quel momento sono state attivate le procedure previste dal protocollo provinciale per la ricerca delle persone scomparse, che vede impegnate a vario titolo diverse realtà del territorio, con il coordinamento della Prefettura.
Gli sforzi dei soccorritori si sono concentrati fin da subito in Valsessera e in particolare al Bocchetto Sessera, zona nella quale in passato Matteo Caccia era stato un paio di volte insieme alla moglie, durante alcune gite in moto. Era stata proprio la donna, insieme ai suoceri, a lanciare l’allarme nei giorni scorsi: “Questo nella foto – si leggeva nel post pubblicato e diffuso su Facebook prima che la sua auto venisse individuata nel Biellese – è mio marito Matteo Caccia, non abbiamo più sue notizie da lunedì 20 agosto. È sparito da busto Arsizio. Dovrebbe essere in giro con la sua auto, una Seat Leon station wagon blu Fr targata EZ061EK. Chiunque avesse notizie o informazioni o per avvistamenti è pregato di contattare i carabinieri o me al cellulare 3401864585 o Erica allo 3332460419”.
Dopo la prima infruttuosa giornata di ricerche, anche ieri i soccorritori hanno continuato a perlustrare l’area. Per tutta la giornata sono state costantemente impegnate sul campo almeno 8 squadre dei vigili del fuoco di Biella e di Ponzone. Numerosi sono stati anche i tentativi dal cielo, grazie al supporto dell’elicottero Drago dei pompieri alzatosi in volo dall’aeroporto di Caselle. Via terra, invece, un altro importante contributo sta arrivando dalle unità cinofile provenienti da Volpiano.
Al momento non si scarta alcuna ipotesi, ma danno speranza alcune presunte segnalazioni. L’uomo sarebbe infatti stato avvistato nei giorni scorsi sul Monte Cerchio. L’area, inoltre, è molto vasta, quindi non è nemmeno da escludere che si sia già allontanato. La speranza di tutti ovviamente – a partire dai familiari che lo stanno cercando da giorni – è quella di rintracciarlo e di riportarlo a casa sano e salvo il prima possibile.
Non c’è una descrizione dettagliata di come fosse vestito l’uomo al momento della scomparsa, ma molto probabilmente indossava jeans e maglietta scuri. Verosimilmente, infine, in questo momento avrà la barba incolta.

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