Coltellate al bar, l’accusa chiede una condanna a 11 anni

ANDORNO MICCA – Undici anni di reclusione per le coltellate al bar. E’ la condanna chiesta dal pubblico ministero per l’uomo che meno di un anno fa ferì un cliente e il compagno della titolare di un locale di Andorno Micca.

Coltellate al bar di Andorno, arriva la richiesta di condanna dell’accusa

Come raccontato dai colleghi di Prima Biella, nei giorni scorsi, al termine del processo con rito abbreviato che prevede lo scontro di un terzo della pena, il pm Paola Francesca Ranieri ha formulato la propria richiesta di condanna: undici anni di reclusione.

Sul banco degli imputati c’è M.E.Z., quarantenne di nazionalità marocchina, accusato di duplice tentato omicidio e di violenza sessuale.

La folle aggressione nel bar

I fatti risalgono alla serata di venerdì 28 aprile. Al bar L’angolo dei Folletti di Andorno era in corso una serata karaoke, quando il pregiudicato quarantenne portò lo scompiglio nel locale, molestando una donna e aggredendo suo marito e il compagno della barista, intervenuti in sua difesa e per allontanare l’uomo dal locale. Entrambi erano rimasti feriti, con prognosi di 30 e 35 giorni.

La barista non ha più riaperto il locale dopo lo choc

La titolare, dopo quanto accaduto, non se la sentì più di tornare a fare quel lavoro e prese la difficile decisione di non riaprire. Una scelta confermata anche alcune settimane più tardi, nonostante i numerosi appelli e la solidarietà della comunità.

«Sono sempre sola nel locale – aveva spiegato in una lunga intervista rilasciata al nostro giornale -, è stato un caso che quella sera ci fosse anche il mio compagno. Non posso fare a meno di pensare a cosa sarebbe successo se non ci fosse stato lui, se fossi intervenuta io. Probabilmente sarei morta. Onestamente adesso ho paura, ho 51 anni e non me la sento più. Chiudo il bar, dopo 18 anni mi cercherò un altro lavoro; questa al momento è l’unica certezza che ho».

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