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Cronaca

Andava a fare la spesa al supermercato con il furgone del Comune di Biella

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Primo patteggiamento nell’ambito dell’inchiesta sui presunti “furbetti” del cartellino, il caso che due anni fa aveva visto coinvolti diversi dipendenti del Comune di Biella. Elio Villano, 57 anni, difeso dall’avvocato Marco Romanello, ha patteggiato due anni di reclusione. Il giudice per l’udienza preliminare, Paola Rava, gli ha concesso la sospensione condizionale della pena.

Il viglianese – uno dei due dipendenti licenziati una volta concluse le indagini – lavorava all’ufficio viabilità. Secondo quanto ipotizzato e ricostruito dalla magistratura inquirente, sarebbe andato al bar usando un furgone del Comune. Più volte. In altre occasioni, invece, lo avrebbe utilizzato per andare al supermercato. Altrettanto spesso si sarebbe inoltre fatto timbrare il cartellino da colleghi.

Le altre sei persone ancora coinvolte nel caso giudiziario (al termine delle lunghe indagini portate avanti dai carabinieri, gli indagati erano 33), invece, sono state tutte rinviate a giudizio. Si tratta di Mauro Ferraro Fornera, 61 anni, ex sindaco di Sagliano Micca e consigliere provinciale e attuale consigliere comunale nel paese della Valle Cervo, difeso dall’avvocato Carlo Boggio Marzet. Funzionario nel settore Edilizia Pubblica, deve rispondere per presunto peculato. Gli episodi che gli vengono contestati sono cinque: avrebbe usato l’auto comunale, una Panda da lui stesso venduta al Comune alla cifra simbolica di un euro.

Il prossimo 17 ottobre si aprirà il processo anche per Federico Boscarolo, 57 anni (Edilizia pubblica), assistito dagli avvocati Francesco Alosi e Francesca Grosso); Michele Bottone, 48 anni (Viabilità), anche lui licenziato al termine delle indagini, difeso dall’avvocato Simone Campagnolo; Ennio Loi, 64 anni, di Sagliano (ufficio Impianti), difeso da Ugo Fogliano e Federico Fantoni); Costantino Pia, 55 anni, di Ponderano, assistito da Stefania Ascoli; Onofrio Azzarello, 61 anni, di Vigliano, difeso da Giuseppe La Masa.

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