Attualità
Scuola De Amicis di Biella, risolto il problema della perdita d’acqua nel muro
Colpa di un tubo rotto
«C’è una grossa perdita d’acqua che da mesi si infiltra in un muro della scuola De Amicis di Biella, come dimostra l’enorme macchia di umidità comparsa sulla facciata».
E’ stato un lettore, nei giorni scorsi, a segnalarci la situazione venutasi a creare nella primaria del centro cittadino.
«Con profondo rammarico – è l’inizio della sua lettera – mi trovo costretto a rivolgermi a voi. A cosa è dovuto il mio sconforto? Al fatto che trovi profondamente spiacevole criticare la città che mi ha dato i natali anche se ciò si rende necessario per il bene della città stessa. Nei giorni scorsi, passeggiando con un amico, ho avuto modo di notare una grande macchia d’umidità sulla facciata della scuola elementare “Biella 2” (per intendersi, la “De Amicis”); indicandola al mio sodale, nonno di una scolara, ho scoperto che si trattava di una grossa perdita idrica perdurante da parecchi mesi».
«Ho scoperto inoltre – prosegue il lettore – che la suddetta dispersione d’acqua era già stata segnalata a chi di dovere da diversi genitori ed insegnanti. Vorrei chiedere lumi a Palazzo Oropa ma purtroppo i loro orari lavorativi non collimano con i miei. Domando quindi a voi di intercedere presso le autorità per porre fine a quell’immenso sperperio idrico (ancor più di questi tempi) e di salvare così un edificio d’interesse storico dallo sfacelo che l’infiltrazione va provocando. Se questi sono i metodi per preservare una città Unesco, non sapremo più a che santo votarci: ma ben sapremo quali non voteremo».
A stretto giro, contattata telefonicamente, l’assessore Gabriella Bessone ha voluto rassicurare il lettore e tutti i genitori: «La perdita non c’è più – spiega -, venerdì 29 luglio sono iniziati i lavori per individuare la sua provenienza e, fortunatamente, il problema è stato trovato quasi subito».
Il Comune quindi era al corrente della situazione: «Certo – chiarisce l’assessore – avevamo già ricevuto diverse segnalazioni, anche dall’associazione dei genitori, “girate” immediatamente all’ufficio tecnico. In attesa dell’intervento della ditta incaricata, abbiamo provveduto a chiudere l’acqua subito dopo la fine dell’anno scolastico, proprio per impedire che continuasse a scorrere. Per fortuna gli operai, che hanno dovuto effettuare dei buchi nella parete, hanno trovato quasi subito l’origine del problema: c’era un tubo rotto».
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