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“Venite a conoscere le bellezze di Castellengo”

Domani, domenica 6 giugno, ripartiranno le visite all’Ecomuseo con i racconti di Alice Berto e Davide Superbo

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COSSATO – «Venite a trovarci a Castellengo», invitano così, con un sorriso, Alice Berto, 26 anni, e Davide Superbo, 28 anni, all’apertura domenicale dell’Ecomuseo del Cossatese delle Baragge, che inizierà alle 14,30 di domani, 6 giugno, e si protrarrà fino al 26 settembre.

Due volti già incontrati l’anno scorso. «L’affiatamento fra di noi sicuramente si riflette anche nell’attività – premettono -. Il condividere gli studi, siamo entrambi laureati in Lettere, ci predispone a raccontare il patrimonio culturale che si unisce all’amore per l’arte».

L’accoglienza partirà dall’Ecomuseo: «La visita permette di fare un salto nel passato, di conoscere le tradizioni rurali. Porteremo a conoscere la collezione Luciano Bertola, con i carri agricoli e trasporto merce utilizzati nel Cossatese tra fine Ottocento e inizio Novecento. È visibile anche il torchio con quattro ruote con cui si trasportavano le vivande fra le vigne. Abbiamo poi una collezione di circa ottocento oggetti, donata sempre da Bertola al Comune. Nello stesso stabile trova sede anche l’Ente parco Baragge, con la rappresentazione della natura che vive nella brughiera circostante. Chi lo desidera può vedere un video, realizzato dall’alto, e un plastico che mostra l’evoluzione del territorio da quando a Castellengo c’era il mare fino ai giorni nostri. Il territorio si estende su tre province, di Biella, Vercelli e Novara. La visita proseguirà alla chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Edificio dell’Undicesimo secolo, i cui affreschi sono stati restaurati di recente; risalgono al Quindicesimo, Sedicesimo secolo e appartengono alla scuola pittorica di Daniele De Bosis padre e figlio Arcangelo. Abbiamo stretto una collaborazione anche con Alessandro Ciccioni per la visita al castello. Si è creata una rete per cui chi viene a Castellengo non si trova isolato».

Dei percorsi in Baraggia, invece, possono dare indicazioni per eventuali passeggiate nella riserva. «Non è ancora stato definito, ma creeremo certamente eventi in collaborazione con la Rete museale e con il Comune, sempre compatibilmente con le norme sulla sicurezza. Per questa ragione ci è stato consigliato di suddividere le visite in gruppi di quattro persone, capienza massima ventidue». Per informazioni, o per prenotarsi, che è consigliato, si può telefonare al 349.0514468, o al 391.3992550, o si può fare riferimento alle pagine social.

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