Attualità
Valdilana cerca un assistente per l’ufficio del sindaco ma è polemica
VALDILANA – Nasce l’ufficio di supporto al sindaco. Di fatto un assistente, una sorta di attendente che affiancherà il primo cittadino di Valdilana, Mario Carli. E anche la giunta nella sua attività. E’ stato indetto un bando in cui si cerca una persona da assumere fino al termine della carica dell’amministrazione comunale.
«Abbiamo ritenuto indispensabile avere una figura dello staff del sindaco che si occupi della comunicazione, di gestire l’agenda della giunta e coadiuvare gli amministratori nei rapporti con gli uffici – spiega il sindaco Mario Carli -. Diventa fondamentale per un migliore funzionamento dell’ente. E’ chiaro che non avrà competenza sulla parte amministrativa, ma va ad alleggerire l’attività».
Una decisione presa anche per il fatto che tutti i concorsi pubblici sono bloccati a causa del Covid. «Anche in campagna elettorale avevamo detto chiaramente che c’era bisogno di uno staff per portare avanti al meglio il lavoro. Abbiamo avviato due concorsi, ma tutto è bloccato fino a dopo il 15 febbraio». Chi avrà i titoli potrà inviare una propria manifestazione di interesse al Comune.
Non la pensa così la minoranza “Cambiamento per Valdilana” che chiede alla maggioranza di fare un passo indietro sull’incarico che si intende assegnare, ovvero un professionista che aiuti sindaco e giunta a portare avanti l’attività comunale.
«Consultando l’albo pretorio in questi giorni ci ha colpito vedere l’avviso per il reclutamento di un collaboratore esterno da assegnare all’ufficio del sindaco – spiega il capogruppo dell’opposizione Roberto Costella -. Questa figura dovrebbe occuparsi dell’agenda del primo cittadino ma anche fare da collante tra gli uffici e l’amministrazione, rapportarsi ad altri enti locali e alla popolazione nonché rappresentare istituzionalmente Valdilana a cerimoniali pubblici. Apparentemente, viste le mansioni, parrebbe un profilo politico e non un segretario organizzativo».
A colpire è anche la spesa che questo incarico comporterà per le casse comunali: «Ci stupisce il fatto che vi sia davvero l’esigenza di questa figura e che la nomina di questo collaboratore sia diretta del sindaco dopo valutazione dei singoli curricula. Assunzione part-time (18 ore a settimana) trattamento economico relativo a un D1 a cui si somma un rimborso extra di 200 euro al mese, per un importo complessivo di oltre 20mila euro annui per un ruolo che a nostro avviso spetterebbe agli assessori della giunta, eletti e remunerati proprio a tal fine».
E Costella ricorda inoltre: «È già stata introdotta la figura del presidente del consiglio, legittima, ma non obbligatoria, che ha ovviamente incrementato la spesa per il nostro Comune. Ora una figura in più, assunta senza concorso, che crea ulteriori costi». Si chiede quindi un passo indietro: «Stiamo vivendo un periodo così delicato, attività in difficoltà e tanti dipendenti in cassa integrazione a reddito ridotto. Il buon senso vedrebbe una diminuzione della spesa pubblica e non l’esatto contrario. Noi consiglieri di minoranza abbiamo subito rifiutato i gettoni di presenza, ci aspetteremmo la stessa sensibilità anche da chi governa il nostro comune per rispetto di chi ha difficoltà e per i tanti volontari che si prodigano per aiutare nel nostro paese».
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook