Attualità
Test salivari, non sono ancora validi per ottenere il green pass a scuola
Vero è che i test salivari saranno validi per la certificazione verde, ma, al momento, è inutile chiederli in farmacia per ottenere il pass per accedere a scuola
La Commissione Affari Sociali, la scorsa settimana, ha dato il via libera alla possibilità di utilizzare i test salivari per il green pass. La misura, però, come già ricordato immediatamente dopo l’approvazione dell’emendamento, non è ancora valida.
Dunque sono da etichettare come fake news articoli apparsi nelle scorse ore che, in modo acritico, non approfondiscono la questione.
Vero è che i test salivari saranno validi per la certificazione verde, ma, al momento, è inutile chiederli in farmacia per ottenere il pass per accedere a scuola.
Solo dopo l’approvazione definitiva del decreto green pass e la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale sarà possibile muovere i primi passi ufficiali. Ci sarà, a questo proposito, un intervento del Ministero della Salute che disciplinerà quanto sta avvenendo.
Al via il percorso per la validità dei test salivari
“A nome del Governo, che oggi rappresentavo in Aula, ho espresso parere favorevole agli ordini del giorno, approvati dalla Camera, che impegnano l’Esecutivo ad avviare in tempi brevi un percorso di approfondimento – da concludere entro 60 giorni – con gli organismi tecnico scientifici competenti, al fine di valutare la possibilità di riconoscere la validità dei test salivari antigenici (‘Rapidi’) per l’ottenimento della certificazione verde COVID-19”. È quanto dichiara il Sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, a margine della votazione in Aula sul Dl 105.
“Auspico che gli organismi competenti – aggiunge – possano esprimersi in questa direzione. Sarebbe uno strumento ulteriore a disposizione dei cittadini, utile soprattutto per i bambini e nelle scuole, e utilizzabile per implementare e velocizzare le attività di screening e controllo dell’andamento dell’epidemia, considerando anche che la Commissione Affari Sociali della Camera ha già approvato i test salivari molecolari per ottenere il Green pass”.
Come si ottiene il green pass
La Certificazione viene generata in automatico e messa a disposizione gratuitamente nei seguenti casi:
- aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose da 15 giorni;
- aver completato il ciclo vaccinale;
- essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti;
- essere guariti da COVID-19 nei sei mesi precedenti.
Attualmente i test validi per avere la Certificazione verde Covid-19 sono i seguenti:
- test molecolare: permette di rilevare la presenza di materiale genetico (RNA) del virus; questo tipo di test è effettuato su un campione di secrezioni respiratorie, generalmente un tampone naso-faringeo.
- test antigenico rapido inserito nell’elenco comune europeo: apre una nuova finestra dei test antigenici rapidi per COVID-19: questo test effettuato tramite tamponi nasali, orofaringei o nasofaringei permette di evidenziare rapidamente (30-60 min) la presenza di componenti (antigeni) del virus. Deve essere effettuato da operatori sanitari o da personale addestrato che ne certifica il tipo, la data in cui è stato effettuato e il risultato e trasmette i dati per il tramite del Sistema Tessera Sanitaria alla Piattaforma nazionale-DGC per l’emissione della Certificazione.
Sono al momento esclusi autotest rapidi. test salivari e i test sierologici.
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