Attualità
Tamponi Covid agli studenti delle medie? A Biella i genitori dicono: no, grazie
BIELLA – Tamponi Covid ai nostri figli? No, grazie. Sembra essere questa la risposta di buona parte dei genitori degli studenti biellesi di seconda e terza media. Alle famiglie è stata data l’opportunità di sottoporre i propri figli a test antigenici e tamponi rapidi periodicamente, grazie a una campagna regionale seguita sui territori dai Dipartimenti di Prevenzione delle Asl. Il progetto si chiama “Scuola Sicura” e per il momento è rivolto alle classi di seconda e terza media.
Oggi scade il termine per comunicare quali e quante classi hanno aderito, dunque non ci sono ancora dati ufficiali, me le prime impressioni non sono affatto positive.
Da diversi lettori sono arrivate segnalazioni di sezioni che hanno declinato l’offerta (facoltativa). Il servizio, infatti, si attiva soltanto laddove sia stata registrata l’accettazione di almeno metà dei genitori della classe, un “quorum” che in molti casi sembra non essere stato raggiunto.
Ad esempio per quanto riguarda l’Istituto San Francesco d’Assisi, una delle più grandi scuole medie di Biella, al progetto hanno aderito soltanto tre delle dodici classi potenzialmente coinvolte. Una su quattro. Il 25 per cento.
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Enzo
20 Gennaio 2021 at 21:12
Spero sia solo una risposta data dal poco tempo per decidere e di comunicarlo all’istituto , perchè come tutte le cose almeno nella nostra Regione , si decide all’ultimo momento e si mandano le richieste pochissimi giorni prima , poi come si sono messi titoloni nel giornale di oggi la risposta che “sembra ” sia stata data da buona parte dei genitori interessati dicendo che non vogliono far fare il tampone rapido ai figli per perchè in caso di positività tutta la famiglia deve fare la quarantena! Questo mi sembra solo un TamTam dei social , perchè se fosse vero insegnamo proprio un GRANDE senso civico ai nostri figli .
Spero e penso che sia piuttosto dato dal fatto che l’organizzazzione per effettuare i tamponi sia molto carente e che si prospettino lunghe code nei punti di effettuazione dei Test che invece andrebbero fatti in loco presso gli istituti.
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