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Sradicate le piantine dell’Avis a Candelo

Il sindaco Paolo Gelone al vandalo: “Hai calpestato l’impegno di tanti volontari Avis”

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Sradicate le piantine dell’Avis a Candelo

Sradicate le piantine dell’Avis a Candelo

Nella rotonda tra Candelo e Biella, ignoti hanno rovinato l’aiuola e sradicato piantine e bulbi appena piantati da AVIS.
E’ il sindaco Paolo Gelone a denunciare l’atto vandalico: “Un atto deplorevole e stupido, che non voglio considerare solo una “goliardata” perché va a danneggiare beni pubblici e se non bastasse anche il lavoro, l’impegno e il cuore di chi dedica il proprio tempo per il bene della collettività. Spero che con il passaparola dei social queste parole possano arrivare anche a chi ha fatto questa piccola grande idiozia”.
E aggiunge ancora: “Hai calpestato l’impegno di tanti volontari Avis, a cui va la nostra piena solidarietà, persone che con dedizione e passione hanno lavorato per creare uno spazio non solo decorativo, ma simbolico. Hai rovinato infatti un “messaggio” che serviva a sensibilizzare sull’importanza del dono di sangue.
Rifletti su questo, perché un giorno potresti averne bisogno anche tu. Nessuno di noi si augura di averne bisogno, ma se e quando potrà capitare, sarà disponibile anche grazie all’opera proprio di chi aveva piantato quei fiori che hai sradicato. Se hai capito la stupidata che hai fatto, ti invito a prenderti le tue responsabilità e a farti avanti per porre rimedio. In ogni caso, sono certo che la nostra comunità saprà reagire e rendere ancor più forte non solo l’azione concreta per il nostro territorio, continuando a dedicare qualche ora di volontariato al proprio paese, ma anche attraverso il dono di sangue e plasma, un gesto semplice che può salvare vite. Insieme possiamo trasformare questo brutto episodio in un’opportunità per dimostrare ancora una volta la forza dei valori della nostra comunità”.
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2 Commenti

1 Commento

  1. Doriana

    26 Novembre 2024 at 13:25

    la generazione di sti ragazzini di oggi, è vergognosa, a dir poco, la maleducazione e la cattiveria, che deriva da ragazzi non seguiti e diseducati a suon di scarpate in culo dai genitori.. genitori limitati cerebralmente che buona parte se ne fregano, presi dai loro shopping e immersi nei social..

  2. Steap63

    26 Novembre 2024 at 18:37

    Anche a scuola è la stessa cosa…. dovrebbero consentire ai professori di tirare qualche bacchetta sulle dita e qualche malrovescio. Ci sono dei pezzi di m… genitori compresi

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