Attualità
Spray al Covid e pipistrelli cinesi
BIELLA – Sono mesi che conviviamo con il Covid, la nostra corona di spine, una Via Crucis solo per umani della quale non ci è dato sapere neppure a quale stazione ci troviamo. L’unica consolazione per noi italiani è che, almeno per questa volta, anche il caos è pandemico e avvolge tutto il pianeta. Dalla fine del primo lockdown mi sento come un funambolo sospeso su un vuoto di follia che avanza incerto verso spiegazioni mediche e scientifiche razionali che non raggiungo mai. Nel circo della vanità mediatica non si legge o ascolta un punto della situazione condiviso e concorde.
Virologi, medici, ricercatori, opinionisti, politici, tuttologi e tecnici, è un tutti contro tutti noi umani impotenti che continuiamo a non capirci nulla.
Non avendo punti di riferimento autorevoli e bombardati da un milione di informazioni e due milioni di disinformazioni, non è impossibile indurci a perdere l’equilibrio e scivolare gettando la croce sulla dittatura sanitaria, i pipistrelli cinesi o lo spray al Covid.
Fortunatamente, tra miliardi di post se ne legge qualcuno più illuminante e supportato da numeri inconfutabili che non saranno un vaccino salvifico ma ci aiutano a comprendere meglio cosa stiamo subendo silenti come zerbini.
I numeri li ho rubati sul profilo facebook di Gianluca Susta, di certo non un terrapiattista ma uomo che, negli anni ’90, fu Sindaco democristiano di Biella per un decennio e che si pone le mie stesse domande. Susta scrive di 200000 posti letto pubblici negli ospedali italiani, di questi ad oggi ne sono occupati per covid circa 6000 e di 9000 posti in terapia intensiva dei quali i malati per covid ne occupano circa 600.
Percentuali per ora fortunatamente irrisorie ergo, numeri alla mano, il sistema sanitario non è sotto stress per coronavirus come vogliono farci credere e allora per quale demone di motivo tutto il mondo dell’informazione ci tiene sotto lo scacco della paura e con una mascherina come bavaglio?
Non nego il timore per la mia salute, il covid esiste, ma temo di più non sapere a chi fa gioco questa nuova strategia governativa del terrore che rischia seriamente di polarizzare sempre di più servizi, ricchezza e quindi potere in poche mani, o forse è proprio per questo che viene alimentata ad arte? Con i lockdown si vuole azzerare la classe media delle piccole partite iva, ingrossando le fila dei nuovi schiavi disposti a qualsiasi offerta al ribasso pur di lavorare? Si vogliono favorire le assicurazioni sulla salute e la sanità a pagamento inchiodando tutti gli ospedali solo sul corona virus? Si vuole ridurre la scuola pubblica a dei corsi per corrispondenza che diplomano ignoranti? Si vuole magnificare lo smartworking, il lavoro coatto da casa, a mio modo di vedere una penalizzazione soprattutto per le donne che lottarono e lottano tutt’ora per uscire dai confini domestici e rischiano nuovamente di ingabbiarsi?
Le poche libertà che abbiamo non sono scontate, dobbiamo sempre avere fame di domande e informazioni alternative, la nostra ignoranza sposata alle paure inoculate sotto pelle come virus sono la forza di chi vorrebbe governare i nostri dubbi.
Benito Possemato
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