Attualità
“Se anche mi vogliono impiccato, non mi fermeranno, continuerò a sostenere la campagna vaccinale”
La risposta del sindaco di Varallo agli autori delle scritte comparse su un cartello stradale della città

“La mia risposta agli autori delle scritte comparse oggi in città (ieri per chi legge, n.d.r.) su un cartello stradale: oltre alla denuncia che ovviamente sporgerò trattandosi di un atto da stigmatizzare, dico loro che se anche mi vogliono impiccato, non mi fermeranno con simili esecrabili gesti, continuerò a sostenere la campagna vaccinale, senza se e senza ma. Con fermezza condanno sia i decerebrati che hanno danneggiato un cartello, che il nazismo in tutte le sue manifestazioni di ieri e di oggi”.
Queste le parole con le quali il sindaco di Varallo, Eraldo Botta, risponde agli ignoti autori che, con una vernice spray, hanno disegnato una svastica, una stella a cinque punte, i simboli delle SS e dell’impiccato riportando anche il nome del primo cittadino su un cartello stradale del paese.
Non è la prima volta che il comune valsesiano subisce simili attacchi, all’inizio del mese appena trascorso, infatti, la pagina Facebook della Città aveva subito un attacco hacker da parte di migliaia di profili fake che avevano diffuso fake news, slogan e immagini contenenti paragoni assurdi con il regime nazista o la triste vicenda di Anna Frank
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