Attualità
Scusate tanto, sul liceo scientifico ci eravamo sbagliati
BIELLA – Questa pandemia riserva sempre inebrianti ed emozionanti colpi di scena, meglio di un libro giallo ambientato a Oropa, ogni giorno nascono nuove ipotesi, teorie, strategie, che spiazzano e destabilizzano il biellese medio, abituato alla calma piatta del nulla totale che neanche abitassimo a Santhià.
È stata una settimana intensa a Biella, il liceo scientifico al centro dei discorsi da bar ha monopolizzato l’attenzione comune.
Allarme contagi, variante inglese, liceo in quarantena, via Galimberti in quarantena, la città in quarantena, tutti in quarantena, 500 tamponi, forse 600, facciamone 700 che tanto non paghiamo noi (e invece sì) anzi no, fermi tutti, ci siamo sbagliati, nessun contagio, allarme rientrato.
Insomma si sono messi proprio d’impegno per creare paure e panico immotivati.
Abbiamo rischiato di più a fare il sottopasso con la pioggia, guardando quella parete impregnata d’acqua e sperando che non ci crolli addosso proprio mentre passiamo ma …non divaghiamo, torniamo al nostro bel liceo e a tutto il pandemonio inutilmente scatenato.
Dino Gentile ne è il Lord comandante e ha giustamente preso le dovute precauzioni, Lo Re Claudio dal canto suo ha fatto la solita sparata della “forse zona rossa”, così tanto per dire, senza alcun dato certo, senza risultati concreti alla mano, giusto per mettere un po’ di pepe al culo al biellese medio che ormai si stava troppo normalizzando e infatti, articoli sui quotidiani, commenti allarmati, isteria di mamme costrette a lasciare il Suv in garage e poi, marginante tutto è svanito come la vita in centro città.
Scusate ci eravamo sbagliati, scusate sono tutti negativi, scusate se siamo stati ancora una volta superficiali ma siamo fatti così, siamo biellesi, ci piace fare un dramma di ogni piccola sciocchezza per sentirci importanti. In fondo siamo contenti che sia stato un falso allarme ma non disperate la scusa buona per farci battere forte il cuore arriverà, è solo questione di tempo, d’altronde siamo a Biella e ci abbiamo costruito un intera industria sul ricamo.
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Andrea
1 Marzo 2021 at 16:02
Si, davvero ridicoli!! Meglio non esporsi prendendo decisioni controcorrente, ma creare allarmismo per nulla…….Come se questa pandemia non fosse sufficientemente strumentalizzata.