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Sampietrini pericolosi. Un medico «In passato ho dovuto curare almeno cinque persone»

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Sampietrini pericolosi. Un medico «In passato ho dovuto curare almeno cinque persone»
Denuncia di un medico
Croce e delizia delle strade biellesi, i sampietrini tornano a far discutere. A sollevare la questione della sicurezza sulle vie cittadine è un medico, il dottor Eusebio Franchino.
Prendendo spunto da un recente fatto di cronaca (leggi qui), è tornato sull’argomento raccontando la propria esperienza, che nel recente passato lo ha portato a curare almeno cinque persone “per colpa” dei cubetti di porfido mancanti o spostati.
«Ricordo di aver letto che il 10 settembre scorso un’insegnante che a piedi si stava recando al lavoro è stata colpita da un sampietrino che le è stato scagliato contro come un proiettile dalla ruota di un camion che transitava per le vie della nostra città – spiega in una lunga lettera -. Pare che la signora abbia riportato, in quella circostanza delle ferite piuttosto gravi. Questo fatto mi fa ricordare che nel corso degli anni passati, in ben cinque casi, avevo seguito e curato delle persone, per lo più anziane, che, a causa dei molti marciapiedi cittadini trascurati, con particolare riguardo a quelli fatti proprio con dei sampietrini divelti o non ben fissati, erano cadute riportando anche delle fratture agli arti, con le relative serie e lunghe conseguenze».

Il professionista biellese chiede che venga garantita una maggiore sicurezza stradale, a 360 gradi.
«Auguro alla signora colpita dal sampietrino – è la conclusione della sua lunga lettera -, anche se non la conosco di persona, una pronta e rapida guarigione che non le lasci conseguenze e invito quegli sciocchi che abbandonano per strada oggetti di ogni tipo – di vetro, di plastica eccetera – a evitare questo modo di comportarsi che, oltre a creare danni, rovina la nostra immagine cittadina».

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