Attualità
Sacche di sangue infetto nel novarese: è il West Nile
Sacche di sangue infetto nel novarese: terzo caso scoperto di West Nile. Identificati ed eliminati tre ceppi di zanzare infette.
Sacche di sangue infetto
Un controllo alle sacche di sangue provenienti dalle donazione dei volontari ha portato a un caso di West Nile. E’ il terzo scoperto nel novarese. Il donatore non era a conoscenza di aver contratto il virus anche perché, questo, non ha presentato alcun sintomo. Le verifiche condotte nel territorio della bassa novarese hanno portato all’identificazione ed eliminazione di tre ceppi di zanzare infette.
Un morto nel Biellese
Alcune settimane fa un uomo biellese è deceduto per questo tremendo virus (leggi qui la notizia). Contratto ad agosto mentre era in vacanza, non è più riuscito a riprendersi.
Cos’è il virus del Nilo occidentale
DIAGNOSI – La maggior parte delle infezioni da West Nile Virus decorre in modo del tutto inapparente, tuttavia le infezioni sintomatiche possono manifestarsi in forma simil-influenzale con febbre, cefalea, dolori muscolari ed articolari, raramente accompagnati da rash cutaneo.Nelle persone anziane, nei bambini molto piccoli e nelle persone con alterazioni del sistema immunologico, sono possibili manifestazioni piu’ gravi. A causa dell’assoluta aspecificità dei sintomi clinici, la diagnosi di infezione da virus West Nile viene effettuata esclusivamente attraverso test di laboratorio.
TERAPIA – Non esiste una terapia specifica. Nella maggior parte dei casi, i sintomi scompaiono da soli dopo qualche giorno o possono protrarsi per qualche settimana. Nei casi piu’ gravi e’ invece necessario il ricovero in ospedale, dove i trattamenti somministrati comprendono fluidi intravenosi e respirazione assistita.
PREVENZIONE – I metodi di controllo dell’esposizione ai vettori comprendono sia misure di profilassi comportamentale per la riduzione del rischio di esposizione alla puntura di insetti che misure di controllo ambientale come il controllo della popolazione di zanzare; periodici interventi di disinfestazione; eliminazione, soprattutto in prossimità delle abitazioni, delle raccolte d’acqua che possono essere sfruttate dalle zanzare per la riproduzione; applicazione di zanzariere e altri mezzi protettivi alle finestre delle abitazioni.
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook