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Febbre del Nilo, la vittima è Franco Augusto Pozzati

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Febbre del Nilo, la vittima è Augusto Pozzati.
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Morire per la puntura di zanzara nel 2018. E’ quasi incredibile ma purtroppo ancora possibile. E’ Franco Pozzati l’uomo che ieri mattina si è spento all’ospedale di Cona, a Ferrara, dopo aver contratto il West Nile virus da una zanzara, insetto che a sua volta viene contagiato dagli uccelli selvatici. Franco Pozzati è la prima vittima biellese di una malattia che porta alla morte meno di un paziente su cento, ma che può arrivare a provocare encefaliti fatali nelle persone più anziane e deboli. Dalla metà di agosto il pensionato era ricoverato nel reparto Malattie Infettive. Negli ultimi giorni le sue condizioni si erano ulteriormente aggravate, aveva perso coscienza. Ieri mattina il suo cuore ha smesso di battere. Si è così trasformata in una tragedia quella che doveva essere una semplice vacanza.
Pozzati, originario di Mezzogoro ma da una vita nel Biellese, era partito alla volta del Lido delle Nazioni insieme alla moglie, per essere poi raggiunto anche dagli altri familiari.
«Era al mare, di colpo gli è venuto un forte mal di testa e gli è salita la febbre a 40° – racconta Simone Elia, pronipote -. Lo hanno portato all’ospedale ed è stato riscontrato il morso di questa zanzara infetta che purtroppo, soprattutto nelle persone anziane o con patologie pregresse, può dare gravi complicazioni. E’ rimasto ricoverato per oltre due settimane».
Storico gommista del paese, Pozzati era molto conosciuto a Gaglianico, dove abitava con la famiglia. Lascia la moglie Fernanda e cinque figli: Massimo, Simona, Monica, Manuela e Susi. La data del funerale non è ancora stata fissata. Come sempre in questi casi, è necessario attendere il nulla osta del magistrato.
«Ha sempre avuto un carattere socievole – lo ricorda Simone – ed era una persona buona, cercava di aiutare chi era in difficoltà, anche trovando loro piccoli lavoretti da fare. Erano arrivati qui da giovani, lui, mio nonno Benito e l’altro fratello, Ioris. Mi dispiace di non essere più riuscito a vederlo in vita. Quando penso che tutto questo è successo per una zanzara, mi sembra veramente assurdo».

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