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Sacal, un anno di cassa integrazione poi si chiude

A Carisio si tratta tra azienda e sindacati, ma entro un anno si chiuderà

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Sacal, un anno di cassa integrazione poi si chiude

Sacal, un anno di cassa integrazione poi si chiude

Un anno di cassa integrazione straordinaria alla Sacal di Carisio. E’ una delle proposte uscite dall’incontro sindacale di ieri. Ma l’azienda ha ribadito la volontà di chiudere. Inizialmente si era parlato dii un procedimento di licenziamento collettivo per gli 86 operai in forza alla ditta.

I sindacati

L’azienda ha ribadito che non possono ritirare i licenziamenti. Non c’è la visione di portare a casa nuovo lavoro. L’azienda si è detta disponibile ad arrivare ad un accordo, ma la fine sarà comunque la chiusura dello stabilimento di Carisio e il licenziamento di tutti i dipendenti.

Ora si lavorerà per attivare gli ammortizzatori sociali, dalla disoccupazione alla Naspi consentendo così ad alcuni dipendenti di arrivare alla pensione.

Altra idea è di avviare una cassa integrazione straordinaria di 12 mesi terminando così le ultime lavorazioni. Avviando poi la chiusura dello stabilimento. I sindacati hanno ribadito la richiesta di fermare i licenziamenti o di procrastinarli.

L’obiettivo della direzione è di chiudere comunque l’attività.

LEGGI ANCHE: Crisi alla Sacal di Carisio, licenziamento collettivo

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