Attualità
Rilanciare il turismo chiudendo la funivia…
La rubrica “Sale & Pepe”, firmata su La Nuova Provincia di Biella da Luigi Apicella
BIELLA – Cari amici, “per colpa di chi, chi?” cantava Zucchero anni fa, e tale ritornello potrebbe essere oggi la colonna sonora della vicenda delle funivie di Oropa, agli onori delle cronache – ancora una volta – di fronte alle difficoltà economiche e al conseguente rischio chiusura.
In un’epoca in cui sono “le cabine di regia” a farla da padrone, in grado di risolvere (si fa per dire…) ogni problema degli italiani da quindici mesi a questa parte, perché non adottare sul tema funivie lo stesso criterio? Creare sul territorio “la cabina/seggiovia di regia” in cui tutti gli attori coinvolti ad ogni livello politico, locale e amministrativo si chiudono “in cabina”, fermandosi sospesi in aria magari a metà del percorso, e non ne escono finché non si trova una soluzione concreta e condivisa. Titolo dell’iniziativa: “Fino alla fune…”. Vi sembra troppo? Ovviamente è una metafora, per dire però che è anche ora di finirla da parte di certa politica locale che, scimmiottando quella nazionale, non fa altro che attribuirsi meriti quando le cose vanno bene, distribuendo i demeriti all’avversario di turno, ogni qualvolta qualcosa va male. E se chiudono le funivie di Oropa le cose non andranno male, andranno malissimo.
Perché sarebbe la prova provata – se mai ce ne fosse ancora bisogno – che la politica biellese, nelle varie stanze di comando tra Roma, Torino e Biella non è mai stata in grado di trovare soluzioni per il bene del territorio. Di più: non è mai stata in grado di imporsi nelle scelte nelle stanze dei bottoni perché non è mai stata in grado di contare qualcosa e perché è sempre stata più autoreferenziale verso se stessa rispetto ai bisogni e alle istanze di un’intera comunità. Se Biella oggi, è agli onori delle cronache solo per aver organizzato una tappa del giro d’Italia – ben venga per carità, è stata una bellissima ventata di ossigeno, un motivo ci deve pur essere…
Il giro a Biella dura al massimo tre giorni, e per gli altri 362 cosa facciamo? Ripensiamo solo alla prossima tappa vetrina, o ci diamo da fare per trovare soluzioni come ad esempio sul tema delle funivie di Oropa? Parlare (sempre parlare evidentemente…) di turismo, rilancio del territorio, fare tavoli e cabine di regia su questi ed altri temi se poi i risultati sono sempre gli stessi significa che gioire per avere rappresentanti biellesi all’interno delle varie istituzioni è solo una questione di campanile fine a se stessa…”Fino alla fune” allora potrebbe anche essere il titolo di una striscia fumetto – per rendere omaggio al Premio Nuvolosa nei giorni scorsi in città – da far realizzare, chissà magari con un concorso ad hoc, ai nostri giovanissimi artisti biellesi nelle scuole. Il soggetto del fumetto? Le nostre funivie e il loro rilancio, con happy ending assicurato… Chissà mai che Lupo Alberto risolva lui il problema. Ne saremmo felicissimi.
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