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Premiato il direttore dell’Archivio di Stato di Biella

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Stefano Leardi, direttore dell’Archivio di Stato di Biella, verrà insignito del premio di “Miglior dipendente dell’Anno”, attribuito dalla Direzione Generale Archivi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo ai funzionari che si siano particolarmente distinti nel corso dell’anno 2020.

La notizia, comunicata telefonicamente all’interessato nel pomeriggio di ieri dalla dottoressa Anna Maria Buzzi, direttore generale per gli archivi, è stata ufficializzata in serata con una nota diramata attraverso il sito web della direzione generale stessa.

Il riconoscimento, giunto alla sua seconda edizione, vuole essere un segno tangibile della vicinanza dell’amministrazione archivistica ai tanti che ogni giorno profondono energie preziose al suo servizio, con impegno e passione, affidabilità e competenza, e che, per questo, rappresentano modelli di eccellenza indispensabili ad innescare quel meccanismo virtuoso di senso di appartenenza e orgoglio professionale tra i dipendenti, dal quale, negli intenti del MiBACT, passa anche il miglioramento della qualità delle prestazioni e dei servizi resi dalle amministrazioni pubbliche ai cittadini.

La nota della Direzione Generale ha anche esplicitato le motivazioni della scelta di Leardi, premiato “per la tenacia e la determinazione con le quali è riuscito a garantire il funzionamento dell’Istituto, nonostante le gravissime carenze di personale di cui soffre, mostrando grande spirito di iniziativa e capacità di reazione alle difficoltà e che, in questo, può rappresentare il simbolo di molti altri colleghi che condividono le medesime criticità”.

«Si tratta di un premio inaspettato ma molto gradito, che va a riconoscere lo sforzo e l’impegno profusi nell’anno passato – afferma Leardi, alla prima esperienza di direzione ed alla guida dell’Archivio di Stato di Biella dall’inizio del mese di aprile del 2019 -. Il 2020 è stato, ovviamente, molto complicato ma il nostro Istituto, grazie ad uno sforzo collettivo, è stato tra i primi luoghi di cultura italiani a riaprire subito dopo il periodo di confinamento nazionale, ed ha continuato, nonostante il contesto sfavorevole, l’erogazione dei servizi al pubblico e a rappresentare un presidio culturale di riferimento per il territorio».

Agli insigniti del premio, verrà consegnata la medaglia raffigurante il Giano bifronte (divinità romana con due volti), in passato attribuita alle alte personalità distinte nel sostegno al mondo degli archivi e che ancora oggi rappresenta simbolicamente la capacità di coniugare passato e futuro. La data della cerimonia di premiazione, che lo scorso anno si è svolta alla presenza del Ministro e di un folto pubblico, a causa delle attuali restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, non è stata, al momento, ancora fissata.

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