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Peste suina: gli agricoltori per l’abbattimento di tutti i cinghiali

La Coldiretti di Biella e Vercelli: «Servono misure straordinarie, non c’è più tempo da perdere»

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Peste suina: gli agricoltori per l’abbattimento di tutti i cinghiali. Contenimento della diffusione delvirtus, indennizzi per la mancata produzione e impegno per il contenimento della popolazione dei cinghiali, principali vettori del virus.

Questi sono alcuni dei punti che il commissario straordinario per la peste suina africana, Giovanni Filippini, ha messo sul tavolo. L’occasione è stata l’incontro con gli allevatori della Coldiretti delle zone interessate dall’epidemia che mette a rischio un settore tra i più importanti del Paese.

Peste suina: gli agricoltori per l’abbattimento di tutti i cinghiali

All’incontro, promosso dalla Confederazione Coldiretti, hanno preso parte il presidente nazionale e il segretario generale e sono intervenuti gli allevatori piemontesi. Filippini ha delineato quali saranno le strategie che intende mettere in campo ribadendo che andrà adottata ogni misura anche drastica. Questo per evitare che la Psa si diffonda nelle province limitrofe a quelle interessate (Lodi, Pavia, Vercelli e Novara) che rappresentano la metà del patrimonio suinicolo nazionale.

Per quanto riguarda il Biellese la parola passa ai responsabili territoriali dell’associazione.

«Finora i nostri territori, fortunatamente, non erano stati interessati da questa epidemia. Ora, invece, anche i nostri agricoltori stanno facendo i conti con un problema che è già ben oltre l’emergenza. E’ fondamentale che ci sia un monitoraggio costante sui prezzi dei suini pagati agli allevatori per evitare grandi speculazioni. Sarà poi necessario procedere a uno stop dei mutui per le aziende colpite – evidenziano il presidente di Coldiretti della federazione Vercelli-Biella Roberto Guerrini e il direttore Luciano Salvadori -».

«Nello scorso mese di luglio siamo scesi in piazza, sotto il grattacielo della Regione, per dire “basta cinghiali”. Ora non c’è più tempo da perdere per sostenere con tutte le misure necessarie, anche straordinarie, i nostri allevamenti. La totale rimozione dei cinghiali, coinvolgendo tutti gli enti preposti, Parchi compresi, deve essere una priorità assoluta. Questa problematica va affrontata con urgenza senza più fare sconti a nessuno».
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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    12 Settembre 2024 at 8:28

    Sarebbe ora che si procedesse per davvero all’abbattimento di tutti i cinghiali, pericolo per gli agricoltori, gli allevatori e per gli automobilisti.

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