Attualità
«Perché tutto questo silenzio?»
Il gruppo d’opposizione attacca il sindaco di Mongrando e la sua vice
«Perché tutto questo silenzio?». Anche a Mongrando in questi giorni si parla del tremendo fenomeno della violenza sulle donne.
Ma non sono mancate le polemiche da parte del gruppo d’opposizione in consiglio comunale. A scatenare la minoranza è stato il silenzio da parte dell’amministrazione in occasione della Giornata contro la violenza di genere.
«Siamo rimasti stupiti dal silenzio assordante da parte del sindaco Michele Teagno e della sua vice Simona Coda. Qualche tempo fa, in un post su Facebook affermava che le donne non erano merce da mettere in piazza durante una festa di paese. Proprio quella manifestazione non l’aveva vista presente perché forse era in vacanza. All’epoca dei fatti Simona Coda era ancora in minoranza, la manifestazione in questione era la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne».
«Perché tutto questo silenzio?»
Il gruppo d’opposizione guidato dalla capogruppo Luisa Nasso e dal consigliere Antonio Filoni continua con il proprio sfogo.
«Lo stesso primo cittadino che dichiarava di aver insistito per patrocinare il mese rosa destinato alla lotta contro i tumori al seno. E con orgoglio aveva partecipato all’inaugurazione della panchina rossa contro la violenza sulle donne, voluta dalla precedente amministrazione. In questi giorni, quando in Italia sono state organizzate migliaia di iniziative, a Mongrando non una parola, una iniziativa. Non si pretendeva lo striscione o la foto di gruppo sulla Panchina rossa della Piazza XXV Aprile. Ma un minimo di segnale, anche solo con un semplice comunicato o un misero fiocco rosso sulla Home page del sito del Comune».
«Eravamo convinti che con lo stesso tenore alzassero la voce al fianco delle donne vittime di violenza: ci siamo illusi. Non ci resta che alzare noi la voce in questa giornata contro la violenza di genere. Non ci resta che continuare a gridare “Non siete sole”, né ora né mai anche se siamo in opposizione. Perché non importa se saremo maggioranza o minoranza o semplici cittadini. Noi siamo fermamente convinti che questa come tante altre sia una battaglia da portare avanti e vincere: “Se io non voglio, tu non puoi”».
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Soniaganz
2 Dicembre 2024 at 11:37
MA IL DOTT. FILONI NON E’ IL MINISTRO DELLE PARI OPPORTUNITA ‘???