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Orto in classe, vincono Vigliano, Ronco e Chiavazza

Appuntamento al prossimo anno

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Con la fine delle scuole termina anche il nostro concorso Orto in classe. Un progetto iniziato nel mese di febbraio che ha visto la partecipazione di quasi 60 istituti biellesi e che ha dato la possibilità ai nostri lettori di scoprire la bellezza e la passione che si trova in ogni plesso scolastico del territorio.

L’entusiasmo dei bambini per la natura che li circonda ha trovato una guida sicura nei molti insegnanti che li hanno accompagnati in questo viaggio nel mondo dell’agricoltura. Dai semini alla realizzazione di veri e propri orti da “fare invidia” anche ai contadini più esperti e che hanno messo non poco in difficoltà la giuria che ha dovuto decretarne i vincitori. Proprio per questo motivo nell’edizione 2023 abbiamo pensato, non solo di premiare le tre scuole che si sono distinte per l’originalità e per la realizzazione del progetto, ma anche di dare 7 menzioni speciali ad altrettanti istituti.

Ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio sono state la primaria di Cossato Ronco, l’infanzia Villaggi Rivetti di Vigliano Biellese e la scuola elementare XXV Aprile di Chiavazza che verranno premiate con del materiale scolastico. Le menzione speciali, invece, sono andate all’asilo del Vandorno, alla scuola Montessori “Clara Vigliani Albertini” di Candelo, all’infanzia “Emma Frassati” di Pollone e alle primarie di Cossato Masseria, Biella Piazzo, Castelletto Cervo e Mottalciata. Anche loro riceveranno un omaggio.

Si conclude così l’iniziativa promossa dal nostro giornale e dall’associazione Biella 3.0 anche se siamo sicuri che ogni singola scuola proseguirà questo percorso e non per “arrivare primi”, ma perché in questi mesi abbiamo avuto modo di scoprire come l’ambiente, il riciclo, l’educazione all’aperto facciano parte di ogni singolo istituto che abbiamo avuto il piacere di intervistare. I bimbi sono il futuro e grazie agli insegnati che abbiamo conosciuto siamo certi che il nostro territorio finirà in mani attente ai bisogni della terra, molto di più rispetto a quelle di oggi.

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