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Nonni, zii e parenti, spetta anche a loro il Bonus baby sitter purché non conviventi

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Una circolare dell’Inps chiarisce un dubbio avanzato da molti nel corso di queste settimane: sì, il Bonus baby sitter inserito nel decreto Cura Italia può essere versato anche ai nonni e ad altri parenti, purché non conviventi.

Bonus baby sitter ai nonni, e non solo

Come riportano i colleghi di PrimaNovara, basta registrarsi sul portale dell’Inps e si potrà ricevere il Bonus baby sitter anche se si è parenti. L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha chiarito con una circolare quanto avanzato già a maggio: i fondi per il bonus istituito dal Cura Italia, che dà diritto a un massimo di 1200 euro per sostenere le spese di affidamento dei figli di genitori lavoratoti, potranno andare anche a nonni e parenti. Addio quindi alla presunzione e all’idea che i famigliari possano offrire solo prestazioni di lavoro gratuite.

Niente voucher se conviventi

Unica condizione, non essere conviventi o titolari della responsabilità genitoriale (nel caso di genitori divorziati o separati). Per tutti gli altri, la possibilità quindi di ricevere i voucher previsti dalla misura fino a 1200 euro.

Il funzionamento del Bonus baby sitter ai nonni o ai parenti è esattamente come quello per degli “esterni” e per i centri estivi.

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