Attualità
Nel fine settimana un percorso artistico-culturale lungo il torrente Cervo
I luoghi dell’industria protagonisti delle Giornate FAI di primavera
Nel fine settimana un percorso artistico-culturale lungo il torrente Cervo
Nel fine settimana un percorso artistico-culturale lungo il torrente Cervo
La Delegazione FAI di Biella insieme al Gruppo FAI Valdilana e Valsessera e alla Delegazione FAI Giovani Biella per le Giornate FAI di Primavera di sabato 23 e domenica 24 marzo 2024, tra i 750 luoghi scelti in oltre 400 città di tutta Italia, quest’anno offrirà al pubblico un percorso artistico-culturale lungo il Torrente Cervo, alla scoperta dell’area fluviale cittadina con i suoi caratteristici scorci di paesaggio industriale.
Il percorso lungo il Cervo
Il torrente Cervo, elemento naturale e antropico del Biellese, che attraversa la montagna, l’archeologia industriale e la coltivazione, ha avuto un ruolo decisivo dall’alba dei tempi alla rivoluzione industriale, utile per l’abbrivio del distretto laniero, più marginale nel periodo della crescita urbana.
Il percorso proposto in occasione delle Giornate FAI di Primavera 2024, toccando i siti più importanti che si affacciano sul Cervo, testimonianza del glorioso periodo di sviluppo industriale biellese, rappresenta l’occasione per ri-scoprire aspetti noti e meno noti di questi luoghi, e anche per riflettere e pensare al ruolo potenziale straordinario, da rigenerare, per favorire la rinascita auto-sostenibile ed ecologica del nostro territorio.
I luoghi biellesi protagonisti delle Giornate FAI di Primavera 2023
Lanificio Maurizio Sella – Fondazione Sella
Lanificio Cerruti
Cittadellarte Fondazione Pistoletto
Torrente Cervo – Est Urbano
Associazione Lanificio Picco 1883
Casa Zegna
Lanificio Ermenegildo Zegna
Le parole di Davide Furfaro, capo delegazione FAI Biella
“Quest’anno abbiamo deciso di dare spazio e importanza alla nostra storia e al nostro futuro: il Biellese, terra della lana, di opifici e di aziende. Alcuni ancora attivi e vivissimi, come Lanificio Ermenegildo Zegna (in cui visiteremo la sezione di produzione), e il Lanificio Fratelli Cerruti (in cui visiteremo la parte storica dove si trova ancora l’ufficio di Nino Cerruti).
Ma il Biellese è anche zona di riqualificazione, dove persone lungimiranti hanno trasformato le vecchie aziende in centri importantissimi dove l’arte, la formazione, i servizi alle persone sono attività di un territorio che non guarda solo al suo passato, ma, dove possibile, lo rinnova e lo fa crescere e, dove no, lo trasforma in eccellenza, non solo biellese, ma anche nazionale e internazionale. La Fondazione Sella e la Fondazione Pistoletto sono esempi di questo straordinario cammino.
Ma non ci siamo fermati! Ci interessano anche quelle realtà che potrebbero avere un futuro, perché hanno avuto un passato importante e ora non sono più in uso. L’Associazione ex Lanificio Picco (la cui apertura sarà a cura del neonato Gruppo FAI Valdilana e Valsessera) e tutta l’Area Est Urbano (che visiteremo con una camminata curata dal Gruppo dei Giovani FAI) rappresentano la volontà del territorio di rinnovarsi, di guardare al futuro, ma senza dimenticare le proprie radici. Un albero robusto che ha ancora voglia di germogliare e di fiorire, senza snaturare con interventi non coerenti quelle realtà così ricche di passato e di cultura”.
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