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Ferrovie Biellesi: necessarie soluzioni di breve e lungo periodo

Il commento di Carlo Piacenza, past president Uib

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Sul treno senza biglietto causa un ritardo di 35 minuti.Il controllore gli chiede di esibire il biglietto di viaggio e lui, in tutta risposta, va in escandescenza e diventa aggressivo. 

Qual è la situazione attuale e quali sono i futuri sviluppi per il trasporto ferroviario biellese? Per dare una risposta la Provincia ha convocato, nei giorni scorsi, il Tavolo Ferrovie Biellesi.

Ferrovie Biellesi: necessarie soluzioni di breve e lungo periodo

Presenti i vertici di RFI – Rete Ferroviaria Italiana e AMP – Agenzia della Mobilità Piemontese, dell’Assessore Regionale ai Trasporti Marco Gabusi, del Consigliere Regionale Michele Mosca, i Comuni di Biella e Cossato, Camera di Commercio, Banca Sella, Banca di Asti, Fondazione Cassa di Risparmio, Associazione Pendolari e Trasporti Biellesi, Associazione Viaggiatori Abituali (AVA) Bacino Biellese, il Consigliere Provinciale Paolo Rizzo e il Dirigente dell’Area Tecnica Arch. Graziano Patergnani. All’incontro hanno preso parte anche i rappresentanti dell’Unione Industriale Biellese, in primis il past president Carlo Piacenza. A coordinare il Tavolo è il presidente della Provincia, Emanuele Ramella Pralungo.

 

Il commento di Carlo Piacenza, past president UIb con delega alle Infrastrutture

“Le infrastrutture, e in particolare dei collegamenti ferroviari adeguati con Torino e con Milano, sono essenziali: per le imprese come per le persone, per l’economia e per la società. Essere collegati dal punto di vista ferroviario, ma anche dal punto di vista viario e della connettività, è una questione vitale per il territorio. Il Biellese, con le adeguate infrastrutture, può diventare un riferimento fra Torino e Milano, in una logica di area metropolitana del Nordovest. Questo significherebbe riuscire ad attrarre talenti da inserire nelle nostre aziende; aumentare la residenzialità con famiglie che possano rivitalizzare il tessuto sociale e dare nuovo slancio all’economia locale; rilanciare un turismo locale che può contare su un patrimonio prezioso e di nicchia. Le infrastrutture rappresentano quindi una condizione necessaria e prioritaria per il rilancio del Biellese”.

 

Nuovi diretti per Torino fra due anni

Le proposte delle Associazioni dei pendolari e di Provincia di Biella, inviate a RFI ed AMP, sono state studiate dai tecnici: la possibilità di aumentare i treni diretti per Torino non è al momento percorribile, in quanto non sono presenti altre tracce disponibili e quindi nessun’altra soluzione di ingresso sul capoluogo piemontese. Secondo l’Assessore Regionale Gabusi, l’arco temporale necessario per l’inserimento di nuovi treni diretti su Torino è di circa 2 anni e mezzo, mentre per una maggiore stabilità ed efficienza dei collegamenti su Milano sarà necessaria una programmazione a lungo termine.

Al momento, non sussistono le condizioni d’inserimento di nuovi collegamenti nel nodo sia verso Torino che verso Milano, non a causa dell’assenza di capacità nelle stazioni di destinazione, ma per ciò che si svolge lungo la linea: interferenze tra treni, rispetto dei distanziamenti, caratteristiche tecniche dei treni che devono essere rispettate per la costruzione della traccia che deve garantire una certa robustezza e dignità.

Ferrovie biellesi: riorganizzazione e modifica orari già nel breve periodo

Nel breve periodo, invece, si dovrebbero risolvere le questioni portate in aula dalle Associazioni dei pendolari, relative alla riorganizzazione e modifica di alcuni orari. AMP farà pervenire alla Provincia di Biella uno studio relativo ad alcune variazioni su due tracce del mattino sull’asse Biella-Santhià, che permetterebbero ai pendolari di raggiungere la stazione di Santhià in tempo per la coincidenza per Milano Porta Garibaldi. È chiaro che tale modifica comporterebbe una variazione anche sul tempo di viaggio dei pendolari che viaggiano sull’asse Biella-Torino, con un ampliamento del tempo di attesa della coincidenza per il capoluogo piemontese.

Stessa problematica anche per la seconda richiesta portata in aula e relativa al posticipo della partenza di un treno serale da Santhià verso Biella, coincidenza che spesso i pendolari in arrivo da Milano Porta Garibaldi perdono per pochi minuti.

Una possibile soluzione anche per la variazione di orario del diretto serale da Torino Lingotto

Infine, sempre secondo lo studio di AMP, una soluzione si potrebbe trovare per quanto riguarda la variazione dell’orario del treno diretto serale da Torino Lingotto che, come richiesto, potrebbe ripercorrere la stessa traccia di quello del mattino, riducendo notevolmente il tempo di viaggio, posticipandone però la partenza.

La Provincia di Biella, insieme al Consigliere Regionale Michele Mosca, in collaborazione con le Associazioni dei pendolari e tutti i componenti del Tavolo Ferrovie Biellesi, ricevuto lo studio da parte di AMP, si impegnerà a valutare le varie proposte e ad operare un ragionamento per il nostro territorio, in ottica di un miglioramento delle condizioni per il trasporto ferroviario biellese, al fine di trovare il miglior compromesso sia per coloro che viaggiano verso Torino che per coloro che viaggiano verso Milano, con l’obiettivo di dare al più presto collegamenti migliori e più efficienti.

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