Attualità
Natale in città con pista di pattinaggio, trenino e giostre
Ci saranno anche le luminarie, però più distanziate e accese per meno tempo
Meno luci accese e per meno tempo lungo le vie del centro città. Un Natale improntato al risparmio, come annunciato da alcune settimane. Ma non una festa senza eventi oppure l’adeguata atmosfera per favorire commercio e commercianti.
E’ questa la sintesi dell’ultimo incontro tra amministrazione comunale e associazioni di categoria, in vista delle prossime feste. Il clima tra le parti non è stato dei migliori, per le note questioni internazionali e locali di crisi e timori vari, con ripercussioni sugli acquisti di oggi e di domani.
La volontà comune però è stata di organizzare una cornice di appuntamenti e di atmosfera al Natale all’altezza del passato, anche se lo scenario nel mondo non è dei migliori.
Lo spiega bene l’assessore al Commercio di Palazzo Oropa, Barbara Greggio: «Abbiamo inviato una lettera ufficiale ai commercianti del centro per sollecitare una programmazione condivisa. Attendiamo nei prossimi giorni la risposta per definire il calendario degli eventi che saranno allestiti giorno per giorno. Confermiamo il trenino, la pista di ghiaccio per pattinare, l’animazione per i bambini, le giostre e le luminarie».
Le luci in via Italia e lungo le altre arterie del cuore cittadino, nelle scorse settimane, avevano suscitato vivaci polemiche, per l’annuncio dell’amministrazione di voler risparmiare tagliando di molto l’investimento a bilancio. Barbara Greggio, oggi, precisa la posizione della maggioranza: «Le allestiremo. Certo, anziché posizionare ogni cinque metri un punto luce, lo faremo ogni sette oppure otto metri… E ovviamente l’arco orario di accensione sarà inferiore rispetto all’anno prossimo. Ma le installeremo, in collaborazione con i commercianti e la Pro loco di Biella, che sta facendo un importante lavoro di raccordo tra le tante proposte in campo. Soldi? L’anno scorso complessivamente avevamo speso circa 30 mila euro. Quest’anno di sicuro ne spenderemo meno. Difficile fare preventivi esatti prima del calendario definitivo. Credo comunque che non andremo molto oltre i 20 mila euro. Perché l’obiettivo è appunto, anche, quello di risparmiare».
Sul commercio, Barbara Greggio spiega e commenta le nubi che pesano sul settore: «E’ evidente che in un clima di crisi, l’acquirente medio tenda a spaventarsi e a spendere meno. Non lo si può fare sui generi alimentari, nonostante gli aumenti. Su altri prodotti, invece, la tendenza rischia di essere significativa, con ricadute economiche per i commercianti e l’economia. Eravamo appena usciti dall’emergenza legata al “Covid-19”, che ci siamo ritrovati invischiati nella preoccupazione per il caro bollette e i costi dell’energia. I timori dei commercianti sono quindi comprensibili. Ma né io né il sindaco possiamo fermare la guerra in Ucraina o cambiare le regole internazionali del commercio… Abbiamo promesso un Natale all’altezza degli anni passati e così sarà, grazie a uno sforzo di programmazione e di sinergia tra i tanti soggetti coinvolti nella partita. Venerdì nel mio ufficio incontrerò tutti i rappresentanti delle associazioni dei commercianti e degli artigiani e tireremo le somme della programmazione definitiva. Programmazione che annunceremo alla città con la dovuta diffusione pubblicitaria e informativa».
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