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Molti assebramenti sugli autobus degli studenti

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Tanti studenti pendolari costretti ad assembramenti involontari sugli autobus di linea e a viaggiare in piedi a causa dell’eccessivo affollamento e della carenza di mezzi: sono queste le condizioni che troppo spesso si verificano all’interno dei cosiddetti “pullman giro scuole” del Biellese, anche se disagi di questo tipo si sono registrati un po’ a macchia di leopardo anche in altre regioni, in spregio alle normative anti-covid, che a livello generale consentono, a bordo dei mezzi pubblici, un coefficiente di riempimento non superiore all’80%.
Regola che, stando alle testimonianze degli studenti, non sempre viene rispettata.


«In prossimità di Biella – spiegano alcuni ragazzi incontrati sulla linea che collega il Basso Biellese alla città – salgono sempre tante persone e si creano inevitabili assembramenti. E’ così tutti i giorni quando andiamo scuola, il problema si presenta in particolare negli ultimi chilometri all’interno degli autobus extraurbani. A vivere il disagio maggiore sono coloro che salgono nelle ultime fermate, ma la situazione ovviamente si ripercuote su tutti».
«Nonostante regole e divieti spesso viaggiamo in piedi occupando tutto il corridoio – aggiunge un altro studente -, perché non ci sono più sedili disponibili. Come già accadeva gli anni scorsi».


La domanda a questo punto sorge spontanea: ci sono casi in cui la capienza può essere aumentata? Facciamo chiarezza: il limite può essere superato solo se il mezzo è in grado di garantire un ricambio di aria e un suo filtraggio tramite strumenti di aerazione idonei (e preventivamente autorizzati dal Cts). Un’altra possibilità per aumentare la capienza arriva dall’installazione di separazioni removibili tra i sedili. Per il momento, però, pare che nessun pullman biellese sia dotato di questi dispositivi. Altre misure, quali la sospensione della vendita a bordo dei titoli di viaggio ad opera dei conducenti e l’installazione dei dispenser di soluzione disinfettante delle mani a disposizione dell’utenza, sembrano maggiormente rispettate, anche se poi l’utilizzo di questi dispositivi per igienizzare le mani, nel tentativo di ridurre il rischio di contaminazione batterica di altre superfici del corpo, è scarso. Da un lato mancanza di risorse, dall’altro una certa dose di inottemperanza da parte dei più giovani; sta di fatto che la situazione sui pullman biellesi negli orari scolastici è difficilmente gestibile.


Le linee guida e i consigli da seguire
In attesa che vengano adottate soluzioni alternative, ricordiamo le linee guide e i consigli emanati dal Ministero della salute, utili per tutelare la salute pubblica e individuale: non usare il trasporto pubblico se si hanno sintomi influenzali; acquistare, se possibile, i biglietti online; seguire la segnaletica e i percorsi indicati nelle stazioni; mantenere sempre la distanza di almeno un metro dagli altri passeggeri; utilizzare le porte di accesso ai mezzi indicate per la salita e la discesa; sedersi solo nei posti consentiti; evitare di avvicinarsi al conducente; indossare guanti monouso e non toccarsi il viso; indossare una mascherina per la protezione del naso e della bocca.


A queste prescrizioni si aggiunge il consiglio di evitare gli orari di punta, di limitare l’uso dello smartphone a bordo o, in alternativa, di igienizzarlo una volta arrivati a destinazione.
Sofia Parola

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