Attualità
Mascherine, a Biella distribuzione gratuita porta a porta
Dopo le oltre 7mila mascherine già distribuite per anziani e persone con problemi di salute, tramite la modalità di chiamata alla Protezione civile Città di Biella, a partire da domani è in programma sul territorio del Comune di Biella l’avvio della distribuzione gratuita di mascherine porta a porta per tutta la cittadinanza.
Mascherine, a Biella inizia distribuzione dispositivi arrivati dalla Regione
Si tratta dei dispositivi messi a disposizione dalla Regione Piemonte per la “fase 2”: al coordinamento della Città di Biella sono giunte le prime 9 mila delle 45 mila mascherine che la Regione consegnerà al capoluogo laniero.
Si parte dal Villaggio Lamarmora
La distribuzione, da domani, inizierà nel quartiere del Villaggio Lamarmora, via dopo via saranno raggiunti tutti i cittadini.
Lavabili e riutilizzabili 10 volte
Si tratta di mascherine lavabili e riutilizzabili dieci volte, realizzate da aziende piemontesi su incarico della Regione Piemonte. Le mascherine saranno consegnate nelle buche delle lettere e nelle portinerie dei palazzi.
“Oggi abbiamo rodato il meccanismo”
“Oggi abbiamo iniziato in alcune vie a rodare il meccanismo, da domani inizierà il vero e proprio porta a porta – spiega il vicesindaco e assessore alla Protezione civile Giacomo Moscarola -. Partiamo dal quartiere del Villaggio Lamarmora, per poi toccare giorno dopo giorno tutte le zone della nostra città. A occuparsi della distribuzione saranno i volontari della Protezione civile e stiamo studiando di coinvolgere a supporto i consiglieri comunali. Tramite l’ufficio Anagrafe abbiamo fatto un’analisi dei nuclei familiari e una stima delle mascherine necessarie in ogni singola via. Un ringraziamento alla Regione Piemonte, ha fatto pervenire le prime 9 mila mascherine e nei prossimi giorni ci saranno ulteriori consegne”.
Le 45.000 mascherine in arrivo rientrano nel pacchetto dei 5 milioni di dispositivi acquistati dalla Regione Piemonte, per un investimento complessivo di 6 milioni di euro coperto in parte grazie alle donazioni ricevute sul conto corrente attivato per l’emergenza Coronavirus.
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