Attualità
Ma si può sapere dove correte tutti?
Ma si può sapere dove correte tutti?
Io me la ricordo Biella prima, il traffico a tratti congestionato, le strade impraticabili e le soste selvagge, sembra un’eternità ma sono passati poco più di dieci giorni.
Ricordo tutto quello che era, nel bene e nel male, le polemiche, i battibecchi tra esponenti politici, le ripicche tra maggioranza e opposizione, le foto denuncia per questo e quello, tutto sembrava normale per noi, quasi annoiati da tanta inutile e sterile voglia di lamentarci e come ci piaceva godercela stravaccati sul divano.
Una cosa che invece non ricordo sono così tante persone con la voglia di correre, così tante persone con il desiderio di tenersi in forma, di uscire ad ogni costo, certo si potevano incontrare gruppetti il sabato mattina, accavallati e disordinati peggio dei peggiori ciclisti amatoriali, ma restavano comunque mosche bianche relegate al loro momento di relax. E oggi? Dopo mille decreti, raccomandazioni, suggerimenti, siamo diventati tutti magicamente runner, tutti magicamente atleti e soprattutto, tutti magicamente attenti a notarlo.
Quello che questi novelli Mennea non capiscono è che nessuno odia i runner, nessuno detesta i salutisti e tutti siamo ben consci che da soli, isolati, senza interagire, il danno è minimo, sperando ovviamente che nessuno di loro abbia un malore, cada e si faccia male o necessiti di soccorso, altrimenti tutte le precauzioni vanno a farsi benedire, ma a loro non succede vero?
La “raccomandazione” che ormai è quasi un tormentone non è accanimento verso questa categoria, è un consiglio da seguire per il bene comune, stare a casa a far niente sul divano, ma per molti sembra quasi un dispetto, quando solo dieci giorni fa era un sogno.
Lo stanno dicendo in tutte le salse, se poi il decreto lascia spazio a margini di manovra magari è perché si è provato anche a puntare sul buon senso delle persone (grosso errore).
Insomma bisogna proprio arrivare a vietare le cose altrimenti il popolino fa di tutto per trovare la scappatoia. A volte mi domando, cosa avete 12 anni? Anzi no, molti meno mi sa, visto che mio figlio che ne ha 11 l’ha capito meglio di voi.
Buon divano a tutti.
La Biella che piaceVa
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