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L’ospedale di Biella è uno dei quattro centri al mondo scelto per una importante sperimentazione oncologica

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Grazie alla nuova Colonna Laparoscopica donata da Rotary Club, l’Asl di Biella è stata scelta come uno dei quattro centri di riferimento nella prima sperimentazione al mondo per lo studio del Linfonodo sentinella nel carcinoma dell’ovaio iniziale. La struttura complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Biella, diretta da Stefano Uccella, è stata designata nel novero dei quattro centri che effettueranno la sperimentazione del Linfonodo Sentinella nel Carcinoma dell’Ovaio iniziale. Si tratta della prima sperimentazione prospettica multicentrica al mondo e il centro di Biella è stato scelto grazie alla elevatissima esperienza chirurgica del suo team di ginecologia oncologica.
Rimando in ambito ospedaliero, da segnalare anche che nei giorni scorsi sono stati presentati i quattro letti “multicare” e il letto bariatrico sempre donati dai Rotary Club in questo caso alla Rianimazione. La direzione generale ringrazia pubblicamente il Rotary Club Biella con i club di Valle Mosso, Valsesia, Viverone Lago e Menton e Rotary Foundation per il supporto offerto durante l’emergenza con questa ulteriore raccolta fondi attivata per rispondere alle necessità dei pazienti covid più critici. Il valore della donazione è di oltre 56 mila euro.
I letti multicare, consegnati nelle scorse settimane ai reparti di Rianimazione e di Alta Intensità Chirurgica, sono dotati di basculamento laterale o tilting laterale fondamentale nei reparti di terapia intensiva per la cura del paziente critico. Questi letti consentono una migliore ossigenazione grazie alla Terapia Laterale Automatica (ALT®), che è una funzione che sottopone il letto ed il paziente a un ciclo continuo di inclinazioni laterali programmate. Tale ciclo sostituisce in parte il naturale movimento del corpo umano, agisce efficacemente nella prevenzione di gravi complicanze respiratorie e contribuisce a ridurre il rischio di atelattasia e il conseguente rischio di Polmonite associata all’uso del Ventilatore (VAP).
I letti sono dotati anche di un sistema di pesatura che misura i valori assoluti del peso corporeo e ne rileva qualsiasi variazione, senza uno scomodo e rischioso spostamento del paziente dal letto. Il sistema fornisce inoltre informazioni relative allo storico delle pesate.
Il letto bariatrico “Botero” (fino a 400 kg) con telaio portante invece è dotato di apposite sedi rinforzate per l’inserimento di asta sollevamalato ed innesti per l’asta flebo.

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