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Niente film al cinema almeno fino alla metà di luglio

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BIELLA – Niente film al cinema, almeno, fino alla prossima metà del mese di luglio.
Da lunedì 15 giugno teoricamente si poteva rientrare nelle sale, in tutta Italia. Il guaio è che non ci sono produzioni cinematografiche in circolazione da mettere a disposizione del pubblico, in ragione del blocco mondiale per il “Covid 19”: zero produzioni, zero film sul grande schermo. Ma non solo. Chi desidererebbe accedere alle sale dovrebbe infatti misurarsi con le norme sanitarie previste per l’emergenza. E qui sono dolori, per proprietari e gestori.
«In estrema sintesi, le persone dovranno raggiungere le sale indossando le mascherine – spiega Arrigo Tomelleri, titolare del cinema “Verdi” a Candelo -. Le persone potranno accedere alle proiezioni, insieme, solo se sono congiunti o familiari, lasciando al personale in cassa il proprio nominativo. Potranno quindi accomodarsi nelle poltrone insieme, ma rispettando il distanziamento sociale con altri possibili spettatori. Una volta seduti in sala potranno togliersi le mascherine, da rimettere nel caso dovessero spostarsi per andare ai servizi o comunque uscire all’esterno».
I problemi per i gestori però non finiscono qui. «Entrate e uscite delle sale dovranno essere differenti e segnalate – aggiunge Tomelleri -. E comunque non ci potranno essere più di duecento persone per sala; questa è stata ritenuta la soglia massima di capienza. Per noi il problema è relativo ma chi ha spazi da mille posti, perde così enormi possibilità di lavoro».
Il punto però è un altro ancora. A oggi non ci sono film da poter mostrare al pubblico, perché il “lockdown” dei mesi scorsi ha bloccato o interrotto le produzioni di film in tutto il mondo, creando un vero e proprio vuoto. E’ quindi impossibile reperire titoli da offrire agli amanti del grande schermo. «L’idea è di attingere dal nostro repertorio di classici e di film d’epoca, facendo insomma di necessità virtù» spiega infine Tomelleri.
Lanfranco Ceresoli che gestisce Mazzini/Odeon/Impero sta sul vago e taglia corto: «A oggi non c’è nulla in circolazione. Solo qualche annuncio. Valuteremo nelle prossime settimane cosa ci viene offerto e cosa potremo offrire ai nostri clienti. Di sicuro non prima del mese di luglio».


Paolo La Bua

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