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Inizio anno scolastico, il messaggio dell’assessore all’Istruzione Elena Chiorino

Lunedì sarà a Biella e Sandigliano per portare un saluto agli studenti

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Inizio anno scolastico, il messaggio dell’assessore all’Istruzione Elena Chiorino

L’assessore regionale all’Istruzione Elena Chiorino scrive agli studenti, alle famiglie e al personale scolastico in occasione dell’avvio delle lezioni il prossimo lunedi e ricordando come il primo giorno di scuola non sia “solo” un giorno come tanti altri, ma che rappresenta una vera sfida per la Nazione, per la Regione e per le Istituzioni oltre alle famiglie e gli stessi studenti. In una lettera (che si allega), l’assessore scrive come il primo giorno di scuola sia molto di più del metro di distanza e dei banchi da sanificare e che la scuola non sia solo un luogo fisico dove dover presenziare, ma rappresenti il cuore di un innegabile diritto e che mai come adesso l’alleanza scuola-famiglia risulterà cruciale. L’assessore farà un saluto agli studenti lunedi 13 settembre alle ore 9.00 presso la scuola media statale Nino Costa in via Edmondo Deamicis 7 a Biella; alle ore 9.30 sarà presente all’istituto comprensivo Marconi (Biella3) in via Addis Abeba 37 sempre a Biella, mentre alle ore 10 sarà all’ Istituito Comprensivo Cesare Pavese in via Casale 9 a Sandigliano.

Di seguito il saluto dell’assessore:

“Tra pochi giorni inizierà un nuovo anno scolastico, con tutto il bagaglio di emozioni, paure, speranze che questo passaggio rappresenta per i nostri ragazzi e che la pandemia ha molto amplificato e caricato di peso e complessità. Sarebbe riduttivo, e anche ingeneroso verso gli sforzi che si stanno mettendo in campo per far ripartire la scuola in presenza e in sicurezza, parlare del 13 settembre “solo” come del primo giorno di scuola. Non è così, non è solo questo. È molto di più. È una sfida per la nostra Nazione, per la nostra Regione, per le Istituzioni, per le famiglie e per i nostri figli. Per tutti gli studenti e, con una particolare attenzione, per quelli più piccoli, ossia i bambini delle prime classi della scuola primaria, che non a caso si chiama così perché prima e fondamentale tappa di un percorso d’istruzione lungo il quale diventeranno ragazzi, formandosi come cittadini. Fino a un anno e mezzo fa, mai avremmo immaginato di dover preparare i piccoli della prima elementare alle regole anti-Covid. Il primo giorno di scuola è molto di più del metro di distanza e dei banchi da sanificare: la scuola non è solo un luogo fisico dove dover presenziare giorno dopo giorno, ma è innanzitutto il cuore di un innegabile diritto. La scuola è vita, lascuola è socialità e deve riaprire in sicurezza. Come ho continuato a ribadire fin dal primo giorno in cui siamo stati travolti dall’emergenza sanitaria, mi batterò perché le scuole restino aperte con gli studenti in presenza: lo vogliamo tutti, dai dirigenti scolastici, agli insegnati, al personale ATA, ai sindacati, ma soprattutto lo desiderano i nostri studenti che hanno già perso tanto, troppo tempo prezioso. Voglio ringraziare innanzitutto le famiglie, le madri e i padri che, più di chiunque altro,restano il punto di riferimento da cui inizia la formazione dei ragazzi e che condiziona il modo di relazionarsi con il mondo. “Normalità” dovrà tornare ad essere la parola d’ordine di cui i nostri studenti, a tutti i livelli, hanno da mesi un disperato bisogno. Mai come adesso l’alleanza scuola-famiglia risulterà cruciale. Desidero ringraziare anche tutto il personale scolastico per lo spirito di servizio e il senso di responsabilità dimostrato durante l’emergenza sanitaria perché è proprio grazie all’impegno di tutti che la nostra Nazione può ripartire. Il mio augurio è che il nuovo anno scolastico veda riportare al centro dell’attenzione la qualità dell’istruzione che si deve ai nostri ragazzi.E che sia per tutti un buon primo giorno di giorno di scuola!”

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