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Inaugurazione Giardino di Palazzo La Marmora
Un intervento scritto da Francesco e Silvia Alberti La Marmora

Inaugurazione Giardino di Palazzo La Marmora
Inaugurazione Giardino di Palazzo La Marmora
Il compito di custodire e curare la manutenzione di una dimora storica è complesso. Oggi rappresenta soprattutto una responsabilità. Non più un privilegio come nei secoli passati.
Selezionati come meritori del contributo per il restauro del giardino storico di Palazzo La Marmora, sentiamo questo come un grande riconoscimento. È il più importante mai ricevuto per il ruolo di tutela e conservazione del patrimonio storico-artistico di Palazzo La Marmora.
L’appello
Con gratitudine, ci rivolgiamo allo Stato italiano e alle istituzioni europee. Sono loro che hanno deliberato questo contributo. Ringraziamo anche le associazioni dei parchi e giardini storici e delle dimore storiche italiane. Hanno svolto un ruolo fondamentale nella messa a punto della struttura ideativa e nella partecipazione a questo avviso pubblico.
Grazie è la parola che caratterizza questa giornata di inaugurazione. Grazie a chi ha progettato questo avviso pubblico dedicato al restauro dei giardini storici.
Ringraziamo il Ministero della Cultura. In particolare il Direttore Generale del Dipartimento per l’Amministrazione generale, Ing. Orlando, e il Dott. Scaroina. E tutti i funzionari che hanno seguito le procedure complesse. Hanno reso possibile questa conclusione.
Ringraziamo lo Stato italiano e i suoi organismi. È la prima volta che si include, tra i destinatari del contributo PNRR, anche il settore privato.
Un grazie speciale va all’APGI (Associazione Parchi e Giardini Italiani) e all’ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane). Hanno sostenuto fin dall’inizio questo progetto.
Palazzo La Marmora è un luogo caro ai biellesi. Da quarant’anni è aperto al pubblico in diverse forme. Ha ospitato eventi pubblici e privati. Il suo giardino è diventato un luogo familiare. Molti vi hanno vissuto momenti di festa e cultura.
L’opera
Il restauro si è concentrato sugli spazi del giardino. I risultati sono di grande importanza. Grazie a questo intervento, è emersa una nuova dimensione dell’intero complesso. La struttura del ninfeo, con il suo arco di trionfo rivolto verso la città, è un elemento fondamentale dell’identità del palazzo. Ha un grande valore storico e un fascino unico.
Con il contributo, si è potuto restaurare il ninfeo. Questa struttura, ormai nascosta dal cattivo stato di conservazione e da modifiche nel tempo, è tornata visibile. Uno scavo ha rivelato le sue vere proporzioni. Parallelamente, uno “scavo archivistico” ha mostrato che il luogo nacque come il cuore di un “giardino di delizie”.
L’estate del 2023 ha portato un cambiamento importante. Il crollo del grande cedro ha modificato il giardino superiore. Ora appare più ampio. Alcuni vialetti sono stati ricostruiti. È tornato a scorrere un antico ruscello che si getta nella vasca.
I prati, i frutti e i fiori cambieranno di anno in anno. Cresceranno e offriranno scenari sempre nuovi. Saranno occasioni di stupore.
Per la componente botanica, sono state sviluppate e completate le schede di tutte le specie presenti. Lungo i muri delle rampe sono stati piantati alberi da frutto a spalliera.
Un nuovo sistema di illuminazione permette di godere di nuove aree del giardino anche di notte.
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