Il personale della Clinica Vialarda in stato di agitazione

La segreteria territoriale della CISL FP del Piemonte Orientale con il pieno mandato, oltre 70 firme, delle lavoratrici e dei lavoratori del Policlinico di Monza – Clinica Vialarda – di Biella denuncia pubblicamente che il confronto aziendale con l’Amministrazione dopo oltre due anni di trattative è assolutamente infruttuoso e contrario ad una logica di corrette relazioni sindacali.

“In particolare – si legge in una nota stampa – il personale denuncia il mancato versamento, da parte dell’amministrazione, delle quote già trattenute in busta paga del TFR (fondi privati) e cessione del V dello stipendio (Finanziarie) con gravissime conseguenze economiche e legali con il rischio di ” insolvenza fraudolenta ” a carico degli incolpevoli dipendenti della struttura sanitaria di Biella”.

La CISL FP e la rappresentanza aziendale della casa di cura esprimono forte preoccupazione per una persistente carenza di personale che da troppo tempo depaupera fortemente i diritti contrattuali e di sicurezza, per un aumento esponenziale delle ore di straordinario, del monte ore ferie, dei rientri in servizio, generando un grande malumore tra le maestranze.

“A tutto ciò – prosegue la CISL FP -, si aggiunge un’allarmante situazione di stress lavoro correlato dovuta ad un crescita dei carichi di lavoro che potrebbe generare un concreto rischio di non garantire un adeguato recupero psico-fisco del personale amministrativo. Per questi motivi CISL FP del Piemonte Orientale proclama lo “stato di agitazione” di tutto il personale della Clinica la Vialarda al fine di dare voce alle loro rivendicazioni e preoccupazioni ai sensi della legge 146/1990 e successive modificazioni ed integrazioni”.

La CISL FP del Piemonte Orientale ha inoltre invitato, con specifica istanza, al Prefetto di Biella al fine di avviare le procedure di tentativo di raffreddamento e conciliazione del conflitto.

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