Attualità
Il Gorgomoro è una strada privata, bisogna limitare l’accesso ai maleducati
BIELLA – In riferimento all’articolo sul rilancio del Gorgomoro, ci terrei a precisare, in quanto compagno di una residente trentennale, che il percorso dall’ ingresso alla fine dell’abitato è completamente allo sbando. Provvedo io stesso di tanto in tanto al taglio delle sterpaglie e della vegetazione (non di mia competenza in quanto strada comunale) garantendo il passaggio ai cittadini che spesso e volentieri si dimostrano non in grado di rispettare le più basilari regole di rispetto civico (cani senza guinzaglio, feci di animali sparse per la strada, immondizia, mascherine buttate per terra nonché ingombro della strada, biciclette che sfrecciano ad alta velocità ecc…).
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In sostanza viene rilanciato un “percorso” a scapito dei residenti che si trovano costretti a sopportare un continuo via vai di persone che non si rendono conto di non essere padroni della strada che stanno percorrendo.
Se il percorso e di conseguenza la strada risultano di competenza del comune quest’ultimo si dovrebbe fare carico quantomeno del taglio erba e dei rovi oltre che degli interventi per sistemare le buche; se questo non rientrasse nei piani del comune dovrebbero renderla completamente privata. Ci sarebbe poi da capire quale porzione di strada è comunale e quale privata, da che mi risulta il passaggio pedonale è solo sulla porzione di roggia.
In sostanza, “rilanciare” il Gorgomoro sulle spalle dei residenti non è una bella cosa, tanto più che, per quel che mi riguarda, limitare l’accesso alla strada di casa mia ai cittadini mi sembra doveroso.
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