Per cinque giorni, da domenica 21 e venerdì 26 marzo 2021, è stato cercato in tutta la stazione di Pescara e adottato da mezza Italia, ma molti non sanno che il gatto Grisù abitan piemonte e, in pratica, quando è stato fatto scendere dal treno Frecciarossa Lecce-Torino da personale Trenitalia che lo credeva randagio ed è finito nel mirino dell’Enpa, stava tornando a casa dalle vacanze. I suoi padroni, una coppia di ultraottantenni, hanno infatti una seconda casa nel Salento e stavano rincasando come previsto dalle norme di contenimento del coronavirus.
Il gattone è stato trovato seduto su un muretto della stazione, vicino a un binario in direzione di Ancona. Dopo essere stato obbligato a scendere dal treno (era uscito dal trasportino all’insaputa dei suoi padroni, che si erano addormentati) non si era mai mosso. L’addetto delle ferrovie che lo ha ritrovato lo ha consegnato alla polizia ferroviaria. Gli agenti hanno avvisato i padroni e la loro figlia è tornata a riprenderselo. Nonostante la mobilitazione degli animalisti, i proprietari di Grisù non sporgeranno denuncia. Il pensionato che vive con lui, tra l’altro, è proprio un ex dipendente delle Ferrovie dello Stato.