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Attualità

Il futuro della viabilità in provincia: Trossi, Maghettone, tangenziale di Occhieppo Superiore, Mottalciata

Il commento del consigliere regionale Michele Mosca

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Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere regionale Michele Mosca

Il tema del raddoppio della Trossi è oggetto di discussione da diversi anni ed è tornato di grande attualità a seguito del dibattito in Consiglio Provinciale. La scelta del Presidente della Provincia e del Sindaco di Gaglianico è legittima e sarà soggetta a valutazione dei rispettivi organi consigliari oltre che dell’opinione pubblica e, senza voler entrare nel merito dei costi di realizzazione del progetto di raddoppio per una lunghezza di circa 1,5 chilometri, credo che intorno al tema si stia generando un po’ di confusione

La Regione, attraverso un accordo di programma con la Provincia, che ha individuato alcune infrastrutture prioritarie per il Biellese, ha finanziato la progettazione dell’opera unitamente alla tangenziale di Occhieppo Superiore, all’ultimo lotto del Maghettone e all’ampliamento della strada che da Mottalciata conduce a Cascina Donna.

Il merito e l’obiettivo della progettazione sono stati pertanto affidati all’Ente Provinciale che in piena autonomia ha fatto le scelte che ha ritenuto più opportune, penso però non sia corretto sostenere che il raddoppio di un tratto limitato di carreggiata – con l’inserimento di una ulteriore rotonda – contribuirà a velocizzare la percorrenza e ad avvicinare Biella al casello di Carisio. Il limite di velocità resterà immutato e le rotonde notoriamente vengono utilizzate per rallentare il traffico e non per velocizzarlo. Personalmente ritengo che la Trossi non debba essere una via a scorrimento veloce ma piuttosto debba essere messa in sicurezza e riqualificata, sulla via insistono quasi esclusivamente attività commerciali che hanno bisogno di favorire l’accesso dei clienti e non di vederli sfrecciare in auto come se fosse un’autostrada. A supporto di questa tesi ricordo altresì le parole dell’Architetto Kipar che durante la presentazione del progetto di riqualificazione del tratto nel Comune di Verrone ebbe a dire che la Trossi è destinata a diventare la vetrina di Biella Città Creativa.

Il problema pertanto, a mio giudizio, non è quello di restare in coda ai camion quanto invece quello di offrire al traffico pesante delle vie di collegamento veloci alternative per raggiungere la città e le valli Biellesi. Il territorio deve cominciare a ragionare nel suo insieme e non a compartimenti stagni: se la Trossi oggi ospita le attività commerciali non può avere come fine la velocità di percorrenza, obiettivo che invece dobbiamo perseguire con la progettazione dell’ultimo lotto del Maghettone e la SP 232 di Mottalciata ora tornata ad Anas. In questo modo, uscendo dalla A4 al casello di Carisio, si potrà raggiungere velocemente Biella da est attraverso Mottalciata e la Superstrada – che tra l’altro rappresenta l’imbocco naturale della costruenda Pedemontana – e a ovest attraverso la bretella della Lancia e il Maghettone.

Ognuno per il proprio ruolo deve dismettere l’ideologia o la volontà di mettere ad ogni costo la bandierina su un progetto ma lavorare per il bene del territorio che ha grandi potenzialità e opportunità di sviluppo sia per la posizione geografica mediana tra Torino e Milano sia per la qualità della vita.

Michele Mosca
Consigliere regionale Lega Salvini Piemonte

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1 Commento

1 Commento

  1. Stephan

    29 Novembre 2023 at 14:53

    Non porto bandiere di nessun tipo/ideologia, ma solo quella della logica; Concordo su quanto scritto sopra. I problemi di Biella sono altri…Sicuramente non dover snellire 1,5km di ridicolo traffico, se paragonato a grandi città. Direi di spendere i soldi dei contribuenti con logica, e reale necessità.Magari adeguando un servizio ferroviario, implementare il trasporto pubblico con orari più favorevoli al movimento senza auto, e tanto altro. Finiamola di accontentare l’ego cieco di tizio Caio e sempronio, a fronte di un carovita a livelli esagerati, frutto di scelte passate sbagliate, e dannose. Non tutti possono avere un occhio attento alle necessità territoriali, ma ogni tanto provate fare un sondaggio online, per capire cosa la gente ne pensa, volte possono scaturire idee non di poco conto. Non limitiamo l’uso di un giornale locale a il solo riporto dell’aggravarsi della tonsillite del vicino di casa.

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