Seguici su

Attualità

Il cuore oltre la siepe…

Pubblicato

il

Cari amici, preso atto che Biella ha risolto in questi giorni il suo problema “primario” – la sicurezza ai giardini Zumaglini dopo l’ennesima scaramuccia tra disperati e il taglio del verde pubblico ad opera di cittadini volenterosi, non ci resta che guardare con serenità e ottimismo al futuro della nostra città.
La… siepe dopo la tempesta potremmo dire facendo citazioni “alte” o, in alternativa, decidere con il Direttore di cambiare il titolo a questa rubrica chiamandola direttamente “ Sale&Siepe”. Che il messaggio per la salvaguardia del pianeta promosso dalla giovane Greta abbia contagiato anche CorraDINO&friends? Ma se Biella, quella vera che non trova lavoro, è sì verde ma dalla rabbia – con la congiuntura economica che non migliora (la manifattura fa segnare – 4% e i negozi continuano a chiudere) Roma, che una volta era ladrona, chiama per l’ennesima volta a raccolta i nostri rappresentanti locali alla corte del Matteone nazionale.
E i nostri rispondono, fieri di rappresentare un territorio che ne ha determinato le fortune personali e che loro, di rimando, hanno contribuito a rendere una contea isolata. Costoro sanno benissimo di non aver fatto nulla ma sono anche certi che nessuno a Biella e dintorni gli presenterà mai il conto. Troppa la delusione, l’amarezza per le tante promesse ricevute che, di fatto, è diventata indifferenza.
Ma da inguaribile ottimista io dico che Biella può e deve rimettersi in marcia a patto che faccia, finalmente, i conti con se stessa facendo sentire la propria voce, alzandola quando serve. Biella non è una siepe da potare, non è una giardino pubblico da ripulire, non è una città da presidiare con le forze dell’ordine (che nelle ore serali in centro sono più numerose delle persone in circolazione), non è una città a cui tutte le ricette, anche le più indigeste, vanno bene. Biella non è i suoi politici che la rappresentano (male), Biella è tradizione ed eccellenza, ingredienti questi che accompagnano da sempre il modo di lavorare di alcune nostre realtà imprenditoriali di spicco. Una su tutte il Lanificio Angelico a cui da queste righe mi sento di battere le mani per la riorganizzazione interna dei propri addetti che ha così evitato il taglio doloroso di altri posti di lavoro.
Facciamo squadra con chi vuole cambiare le cose, non con chi dice di cambiarle a parole, con chi valorizza il territorio con fatti concreti pur tra mille difficoltà. Gli esempi da seguire ci sono e sono tanti. Per una volta coraggio, buttiamo il cuore oltre la siepe!!

Luigi Apicella

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *