Attualità
I biellesi immuni alla privacy

BIELLA – L’app Immuni è finalmente disponibile per tutti gli utenti iOS e Android, la notizia si è diffusa anche a Biella, ovviamente scatenando non poche polemiche. Tra le lamentele più gettonate c’è sicuramente quella legata alla privacy, che a detta di molti, potrebbe essere violata dalla suddetta app.
La privacy, la stessa che l’utente biellese non prende in considerazione quando scrive “oggi shopping agli Orsi, che bella la passeggiata in Burcina, stasera pizza da Apicella con gli amici” e via discorrendo, per non dimenticare quando comunica a tutto il mondo che domani partirà per le vacanze in Messico lasciando casa libera e vuota per tre settimane.
Il concetto è sempre lo stesso, la contraddizione di un Paese che si sente violato nell’intimità ma di riflesso fa di tutto per farsi violare. Siamo a livelli di complottismo estremo, immaginando fantomatici burattinai, nascosti dentro un bunker, che analizzano, salvano, rubano dati per chissà quale fine recondito.
Immaginiamo il sig. John Doe, che dalla sua postazione super segreta in un caveau di Washington, sorride sornione mentre ruba le foto del cagnolino della signora Maria di Sordevolo o che si sfrega le mani spiando la famiglia Rossi di Cerrione, intenta a fare una passeggiata in Bessa.
La privacy parte in primis da voi, dalle vostre abitudini e dalla vostra smania di voyeurismo, senza contare che i “poteri forti” (per usare un termine molto in voga ai giorni nostri) hanno sicuramente altre priorità che osservare la vostra piatta vita inutile e banale.
Cominciate a mettere un filtro Voi alle vostre attività, a essere meno social e più concreti perché, alla fine, per dirla in parole povere, l’app Immuni non fa altro che darvi un servizio, inutile, mal fatto, superfluo, forse, ma non è nulla di più di tante altre app a cui avete dato il consenso voi stessi senza preoccuparvi delle eventuali conseguenze e poi, per concludere, siamo sinceri, non datevi troppa importanza perché di quello che fate e di dove andate non frega nulla ai vostri amici, che mettono like per pietà, figuriamoci se frega qualcosa a chi comanda, sempre che non abbiate realmente qualcosa da nascondere.
Fate un bel respiro, rilassatevi che per citare un vecchio adagio romano: “chi ve se incula!”
Ps: questo post non è stato sponsorizzato da nessun ente governativo (forse)
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook
