Gli auguri di Natale di Luigi Apicella

Care amiche e cari amici, “il carrozzone va avanti da sé, con le regine i suoi fanti i suoi re…”, cantava Renato Zero in uno dei suoi successi senza tempo. E che potrebbe essere la colonna sonora di questo Natale, che tra i tanti “doni” ha portato a Biella un nuovo presidente della Provincia (complimenti al neo eletto) con tanto di voto disgiunto e le inevitabili polemiche di chi credeva di vincere ed invece ha perso.

Sarò franco, ma non tiratore: al solito, finita la “caccia alle streghe” di queste ore per sapere chi, tra i consiglieri di centrodestra, ha votato “differentemente”, per Biella e… Provincia verrà l’ora di ripartire e guardare avanti alle cose che contano veramente. La città si prepara a vivere l’ennesimo Natale all’insegna del dubbio e dell’incertezza, con il rischio di chiusura sempre dietro l’angolo, con tanta voglia di ripartire ma anche con tanta rabbia e stanchezza per una situazione legata ancora al Covid che ci rende tutti più preoccupati anche a Natale.

Dobbiamo ancora una volta tirarci su le maniche, e di questo noi biellesi siamo campioni, ma di questa ennesima baruffa politica e familiare che si prospetta all’orizzonte non importa davvero nulla a nessuno se non ai diretti interessati. Tutti i  consiglieri coinvolti in questa elezione per il presidente della Provincia hanno in realtà dato un segnale forte di “discontinuità” da un certo pensiero unico imperante, da un certo modo di intendere la politica come un affare privato, una sorta di no ad un voto “militante” che ha paralizzato per mesi l’attività del Comune di Biella, del suo Sindaco, della sua Giunta.

Le prove di forza, si sa, si vincono non alzando la voce, non cercando casa per casa i colpevoli del voto disgiunto: le prove di forza si vincono semmai dando prova di avere a cuore l’interesse comune per una comunità, un territorio. Senza condizionamenti di sorta, del tipo se tu dai una cosa a me io poi do una cosa a te… I mesi che seguiranno sono certo che ci sapranno dare il giusto termometro della “statura” di certi nostri politici e amministratori a cui, come regalo di Natale, chiediamo di mettersi nei panni di chi ogni giorno deve fare i conti – è proprio il caso di dirlo –  con attività economiche in crisi, con difficoltà economiche di ogni genere, con aumenti di tasse, bollette e tariffe…

Terminata questa “tenzone”  tutta interna al centrodestra, ora si torni a parlare di progetti, di Pnrr (a patto che si sia ancora in tempo), di cose concrete e azioni per il territorio. Il voto disgiunto per la Provincia è in realtà un’opportunità di ripartenza: lavorare, destra, sinistra, centro, tutti insieme per il nostro territorio, dialogando, discutendo, ma remando tutti dalla stessa parte. Il messaggio è arrivato forte e chiaro. Chi si ostina a farne solo una questione di potere, di appartenenza “noi e loro” perderà ancora. Nel frattempo, a voi tutti, Buon Natale…

Luigi Apicella

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