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Gattina presa a calci da un uomo a Pollone: l’indignazione cresce

Intervento dell’onorevole Michela Vittoria Brambilla: “Serve una pena esemplare”

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Gattina presa a calci da un uomo: l’indignazione cresce

Gattina presa a calci da un uomo: l’indignazione cresce

Ha suscitato un clamore nazionale la notizia della gattina presa a calci da un uomo a Pollone. E’ successo nei giorni scorsi: stando a quando ricostruito dai carabinieri il 63enne residente in paese era intento a passeggiare con il proprio cane quando passando davanti a un cancello ha iniziato ad aizzare il proprio animale conto alcuni gattini che erano all’interno. Una micetta  è uscita dalla cancellata  e lui l’ha presa a calci lasciandola agonizzante per strada. La scena è stata ripresa dalla telecamera di videosorveglianza del Comune.

L’onorevole Michela Vittoria Brambilla

Sul caso interviene anche l’onorevole Michela Vittoria Brambilla: “L’uccisione di una piccola gattina avvenuta nel Biellese, con modalità a dir poco violente, crudeli e disumane, rende ancor più evidente il fatto che abbiamo ormai passato il limite: è ora di fare qualcosa di concreto perché chi compie questi gesti vada in galera”.

“Secondo quanto riportano i media – prosegue la donna – l’uomo sarebbe stato ripreso in volto, identificato e denunciato. Purtroppo però, nell’attuale quadro normativo, questo criminale, che denota anche un evidente tasso di pericolosità sociale, resterà sostanzialmente impunito. Per questa ragione è arrivata l’ora di approvare la mia proposta di legge per avere sanzioni severe per chi maltratta e uccide gli animali. Rivolgo quindi un appello a tutte le forze politiche affinché sostengano finalmente la riforma senza più distinguo e tentennamenti”.

LEGGI ANCHE: Trovano il loro gatto morto con la testa e la coda mozzate

(foto di repertorio)

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5 Commenti

1 Commento

  1. tiziana battiato

    26 Marzo 2024 at 13:59

    Penso che un simile esemplare valga meno del suo cane e della povera gattina uccisa, è un rifiuto della societa che merita di essere punito sia dal karma ma in primis da una legge che in questi casi è veramente inesistente.

  2. Ardmando

    26 Marzo 2024 at 17:55

    Maria Vittoria Fumagalli Carulli Simpson Mazzanti Vien Dal Mare, alias la nonna brutta di Dracula.

  3. Steap63

    27 Marzo 2024 at 8:56

    Purtroppo certi soggetti (definirli animali vorrebbe dire offendere gli animali stessi) andrebbero messi ai lavori forzati. Sono poveri deficenti che tengono certi cani solo come status symbol facendone delle armi. Le associazioni che fanno? Si espongono solo se ci sono denunce (che possono comportamenti rischi per l’incolumità di chi denuncia) perché questi tizi sono folli. I comuni poi conoscono benissimo le varie situazioni ( cani alla catena, che abbaiano per abbandono, non equilibrati) ma fanno finta di nulla per non parlare dell’inefficenza della ASL complice una normativa fumosa….. poi se amate tanto gli animali fatevi un giro sul territorio nella nostre valli a cercare, parlare con la gente e intervenire concretamente…. non aspettare che la gente si esponga correndo dei rischi. Personalmente nel comune dove abito non voterò più certi personaggi che pur avendone tutte le competenze se ne fregano del benessere animale….

  4. Sonia

    27 Marzo 2024 at 11:56

    e’ conosciuto dalle autorita’,dal comune, e cosa han fatto finora ? chi ci rimette e’ sempre la vittima, e le famiglie, costrette a fare denunce inutili e rimetterci un capitale x il processo ,poi spese processuali, tasse sul risarcimento che non vedranno mai, sono piu’ protetti tipi cosi’, xche’ rendono a molte persone, o no ?????

  5. ely

    28 Marzo 2024 at 15:53

    Occhio per occhio!!

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