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Fermato con la pistola nei pressi della casa della moglie

Fermato con la pistola nei pressi della casa della moglie
Fermato con la pistola nei pressi della casa della moglie
La Polizia di Stato di Vercelli ha tratto in arresto un uomo di origini straniere che, in possesso di una pistola con matricola abrasa, si era recato nei pressi dell’abitazione della moglie e dei figli, ai quali aveva il divieto di avvicinarsi a seguito di gravi e ripetuti episodi di violenza domestica denunciati dalla donna nell’ottobre scorso.
L’intervneto
Alle ore 13 circa, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, unitamente a personale della Squadra Mobile, è intervenuto tempestivamente nei pressi dell’abitazione, a seguito dell’attivazione dell’allarme del braccialetto elettronico, applicato all’uomo come misura cautelare, oltre che a una segnalazione pervenuta alla centrale operativa da parte di un parente dello stesso, preoccupato per i cattivi propositi espressi in un messaggio.
Le indagini
Rintracciato il soggetto sotto casa della moglie, il personale delle Volanti, resosi conto che impugnava una pistola, rivolgendola contro se stesso alla vista degli operatori. Gli agenti hanno avviato una trattativa, sino all’arrivo del personale della Squadra Mobile, congiuntamente al quale sono intervenuti per disarmarlo. Il soggetto ha provato ad armare la pistola, che tuttavia si è inceppata, ed a premere più volte il grilletto, anche mentre, nelle fasi concitate dell’azione volta al disarmo, l’eventuale esplosione di un colpo avrebbe sicuramente messo in pericolo il personale intervenuto.
Recuperata l’arma, questa è risultata clandestina, dal momento che la matricola era abrasa. L’uomo, immobilizzato e reso innocuo, è stato trasportato presso il locale presidio ospedaliero perché in stato di alterazione alcoolica.
Accertamenti
Accertamenti successivi hanno consentito di verificare che, poco prima, l’uomo aveva citofonato all’abitazione della moglie, dove in quel momento era presente solo la figlia di 10 anni che, tuttavia, non gli aveva aperto.
L’aggressore è stato tratto in arresto per porto abusivo d’arma clandestina, violazione del provvedimento di divieto di avvicinamento alle persone offese e tentato omicidio.
Specificano dalla Questura di Vercelli: “E’ doveroso, tuttavia, rilevare che l’uomo arrestato è, allo stato, solamente indiziato di delitto e che la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo l’emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale di presunzione di non colpevolezza”.
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