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Falso dentista scoperto dalla Finanza: operava nel Novarese

Aveva il suo studio direttamente in casa, numerosi i clienti

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Falso dentista scoperto dalla Finanza: operava nel Novarese

Falso dentista scoperto dalla Finanza: operava nel Novarese

I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Novara, nell’ambito di complesse indagini di polizia economico – finanziaria, all’esito di perquisizioni delegate dalla Procura della Repubblica di Novara, hanno sottoposto a sequestro d’iniziativa, convalidato dal G.I.P. del locale Tribunale, uno locale adibito a studio professionale ricavato all’interno di un’abitazione privata.

Le indagini del Gruppo di Novara, eseguite con il supporto della Sezione di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza della locale Procura della Repubblica, infatti, hanno permesso di individuare una persona che, in assenza di titolo di studio, prescriveva delle vere e proprie diete, indicando il regime alimentare da seguire.

Nello specifico l’analisi della documentazione acquisita nel corso degli accertamenti e le dichiarazioni rese da più testimoni hanno permesso di ricostruire l’attività esercitata da una persona, anche all’interno di una farmacia sita nella provincia di Novara, che fregiandosi del titolo di dottoressa, pur non avendo conseguito, in Italia, alcun titolo di laurea, prescriveva vere e proprie diete, dando anche consigli, in assenza di approfondite indagini cliniche, sul dosaggio di farmaci prescritti ad alcuni suoi assisti da medici specialisti.

Le indagini

Nel corso delle perquisizioni è stata sequestrata ingente documentazione rilevante sia ai fini sanitari che fiscali, riguardante la posizione di numerose persone.

Le investigazioni, svolte in stretta sinergia tra la Procura della Repubblica di Novara e la Guardia di Finanza, testimoniano l’impegno quotidianamente profuso a presidio della sicurezza e a tutela della legalità economico-finanziaria del Paese, con particolare riferimento al contrasto delle condotte evasive.

Si evidenzia che il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che, per il principio di presunzione di innocenza, le responsabilità degli indagati saranno definitivamente accertate solo nel caso in cui intervenga una sentenza irrevocabile di condanna.

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