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Domani l’ultimo saluto a Mourad Naoui, morto a soli 25 anni in un incidente in moto

Lascia la moglie e una figlia di appena 40 giorni

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COSSATO –  Aveva soltanto 25 anni Mourad Naoui, il giovane uomo scomparso giovedì pomeriggio a causa di un drammatico incidente stradale.

La sua vita si è spezzata in un istante, è morto sul colpo. In sella alla sua Kawasaki Ninja, l’operaio cossatese stava viaggiando lungo via Mazzini, a Cossato, quando all’improvviso ha perso il controllo della potente moto, sua grande passione, ed è andato a sbattere prima contro il marciapiede e poi contro un muro, all’altezza del ponte sullo Strona.

Per il ragazzo non c’è stato niente da fare, la violenza dell’impatto non gli ha lasciato scampo. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte dei soccorritori del 118, di fronte alla disperazione dei familiari. Alla fine il medico non ha potuto fare altro che accertare il decesso del giovane motociclista, che risiedeva a Quaregna Cerreto ma viveva in via Milano, a Cossato. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, per i rilievi e gli accertamenti previsti in questi casi.

Nessun dubbio sulla dinamica dell’incidente stradale e sulla causa della morte, la salma è stata dunque già affidata dal magistrato ai familiari per l’organizzazione della cerimonia funebre.
Dopo le esequie e la preghiera, in programma domani,  martedì 21 giugno, nel centro islamico Al Noor di Cossato, il corpo di Mourad tornerà in Marocco, sua terra d’origine, come da sua volontà.

La notizia della scomparsa del 25enne ha destato profondo cordoglio in tutta la provincia. Non solo per la sua giovane età, ma anche perché Mourad era già marito ed era appena diventato padre di Amira, nata appena quaranta giorni fa. Nel dolore lascia anche i genitori, la moglie Nadia, un’altra bimba di cinque anni alla quale voleva bene come a una figlia, i colleghi della filatura di Lessona, dove lavorava come operaio, e tutta la comunità islamica cossatese.

«L’ultima volta che l’ho visto – ricorda Mohammed Mouksim – è stata in occasione della festa per la fine del Ramadan. Mourad era un ragazzo per bene, in gamba. Con il suo lavoro si prendeva cura della sua famiglia».

red.cr.

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