Ditemi dove posso fare la quarantena nel Biellese

Voglio segnalare l’assurda situazione che esiste attualmente in Italia circa le quarantene per chi rientra dall’estero.

La badante della mia mamma (92enne, con demenza grave) torna dalla Romania e  deve fare, ovviamente non in casa per non mettere in pericolo la mamma e l’intera famiglia, la quarantena.

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Mi sono rivolta ovunque, protezione civile nazionale, protezione civile piemontese (che non risponde mai). Protezione civile Biella, Asl Biella, ma nessuno sa indicarmi dove, a mie spese, posso collocare la signora per la quarantena.

Mi sono state fornite soluzioni assai creative che tuttavia non sono realizzabili, quali farla stare in casa in una camera – col rischio di, in caso di positività- di infettare tutti o sistemarla in una struttura ricettiva, che ho preventivamente contattato, ma che però hanno rifiutato in massa di accogliere la persona per l’ipotetico rischio.

Dall’Asl di Biella mi è stato addirittura detto che la mia è l’unica richiesta ricevuta nel rispetto delle normative vigenti. Il grande aiuto ricevuto dall’USCA-SISP  di Biella è che hanno preso atto delle mie (?) difficoltà e hanno inoltrato la mia richiesta all’assistente sociale (che deve avere – a mia insaputa-  particolari poteri decisionali)

Devo quindi dedurre che i cittadini, in deroga alle disposizioni e al contenimento del contagio, non possono fare altro che non rispettare la legalità, mettendo a rischio persone e comunità intere.

Prof.ssa Deanna Gatta

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