Coronavirus, una pandemia che abbatte i confini e ci fa sentire tutti fratelli

Un breve commento ad un articolo apparso sul nostro sito in cui un uomo che ha vissuto sulla propria pelle il dramma di questa pandemia ringraziava i medici dell’ospedale di Biella che lo hanno curato ed amato come un figlio e si scopre che la solidarietà e l’amore non hanno confini.

Chi scrive, come lei stessa racconta, vive a Lipsia ed è una psicoterapeuta che parla italiano e si rivolge direttamente all’uomo che, grazie al cielo, è guarito dal Coronavirus.

“Mi ha commosso tanto l’ articolo. Vivo a Lipsia dove sono arrivati alcuni italiani malati in due ospedali.  Ho cercato di entrare in tutti e due per poter parlare con i pazienti e dargli un sostegno morale in questa situazione tanto difficile… immaginavo che loro stessero come te… immagino quanto dev’essere difficile vivere una situazione come questa in un paese estraneo.  Stando lì nel ospedale non capendo nessuna parola, temendo la morte, non poter parlare con nessuno nella propria lingua… per quello mi sono offerta di entrare e parlare con loro, visto che sono psicoterapeuta e parlo italiano.”

Un gesto di solidarietà che rincuora le molte persone che non possono stare vicine ai loro cari perchè ricoverati e che ci dimostra che, in qualunque ospedale siano, sono in buone mani.

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