Contro il carovita, al Barolino questo mese il caffè costa solo 50 centesimi

Un bel cartello che svetta nella parete dietro un bancone con su scritto: “Caffè 50 centesimi”.

Non stiamo parlando di una grande città come la roboante Milano o la magica Torino, dove le novità e le curiosità sono all’ordine del giorno, parliamo della nostra Biella. Teatro della scena il Barolino di via Marconi, seconda licenza da bar presente in città, rilasciata nel lontano 1911.

Da luglio il caffè, sia al banco come al tavolo costa solamente 50 centesimi. L’iniziativa è stata realizzata dal titolare del locale Domenico Arena, ma meglio conosciuto con lo pseudonimo di (Dino) e dalla sua compagna e cameriera Ilaria. «Abbiamo voluto abbassare il costo dei caffè per andare un po’ contro corrente a rispetto dell’aumento dei prezzi generalizzato che si registra negli ultimi tempi – spiega Dino -. Quindi un costo politico ad uno degli elementi che in un bar va per la maggiore: il caffè. E’ un prezzo che si avvicina, se non più basso, del nostro costo d’acquisto, contando tutte le spese che abbiamo, comprese le tasse. In secondo luogo, questa iniziativa ci torna utile anche per aumentare un po’ la clientela, noi gestiamo il Barolino da circa un anno e mezzo».

Ovviamente l’iniziativa non si protrarrà nel tempo: «Questa offerta – continua Dino -, si chiuderà a fine mese, quando il caffè tornerà a costare 1 euro e 10 centesimi, sia al bancone come al tavolo e nel nostro dehor. Per principio non chiederemo mai un supplemento per il servizio dato. Non escludiamo altre iniziative promozionali, magari durante il periodo natalizio. Siamo comunque molto soddisfatti, i nostri clienti hanno apprezzato il gesto, direi, che dall’inizio di questo mese c’è stato un notevole incremento, mentre ad agosto abbiamo registrato un netto calo, ma ciò è dipeso dal fatto che tanti clienti erano via».

Accanto al nome Barolino compare la parola “Bollo”: «Il nome Barolino anche dopo il nostro ingresso è rimasto tale – conclude il gestore -, si tratta di un bar storico. E’ stato solamente aggiunto “Bollo” per il semplice motivo che, io da oramai decenni mi occupo di filatelia, quindi sono un grande appassionato dei francobolli, ne acquisto tanti come allo stesso tempo ne vendo altrettanti, come tutti ben sapete, la pubblicità è l’anima del commercio».

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