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Comune di Biella: il personale non può ricevere regali per più di 150 euro all’anno
Gli omaggi (massimo tre volte in 12 mesi) non possono essere orologi, gioielli, vestiti e ovviamente contanti
Comune di Biella: il personale non può ricevere regali per più di 150 euro all’anno. La bozza del Codice di comportamento predisposta dalla giunta cittadina è molto limitativa. E fissa quello che viene definito “modifico valore” stabilito dalle norme nazionali.
Ma non solo. Il limite dei 150 euro può essere raggiunto solamente in più riprese in quanto il valore di ogni singolo regalo non può essere superiore ai 50 euro.
Comune di Biella: il personale non può ricevere regali per più di 150 euro all’anno
I dipendenti devono anche rispettare la tipologia degli omaggi. Il regolamento prevede infatti che i dipendenti non possano accettare regali o utilità a carattere personale come gioielli, orologi e vestiti. Ovviamente il divieto vale anche per le somme di denaro, qualunque sia l’importo.
In caso di omaggi vietati il dipendente dovrà comunicare “senza indugio” l’episodio al Responsabile della prevenzione della corruzione. Che ne disporrà la restituzione o in alternativa “disporrà le concrete modalità di devoluzione o utilizzo per i fini istituzionali dell’ente”.
Regali collettivi ai singoli uffici
La bozza prende in esame anche quando a essere omaggiato è un intero ufficio e non il singolo. «Nel caso di regali destinati in forma collettiva ad uffici o servizi, il valore economico si considera suddiviso pro-quota per il numero dei destinatari che ne beneficiano».
Dunque se la mega-cesta di prelibatezze natalizie – per fare un esempio – ha un valore di 300 euro ma è destinato ai dieci dipendenti (quindi un valore di 30 euro a testa) non ci saranno problemi.
Ammessi tra colleghi i regali matrimoniali
Non ci sono invece problemi per i regali fatti tra colleghi in occasione di importanti avvenimenti personali.
«Possono essere accettati regali o altre utilità – si legge ancora nella bozza – che vengono, per uso e consuetudine, offerti dai colleghi, dai superiori o subordinati in alcune circostanze particolari. Quali, in via esemplificativa, nascite, matrimoni, pensionamenti, eventi familiari».
Durante le ore lavorative niente bar
Tra le tante prescrizioni vi è anche l’accesso agli esercizi commerciali durante l’orario lavorativo. In questo caso il divieto è assoluto. «Durante lo svolgimento di attività di servizio esterne alla sede lavorativa è vietato accedere ad esercizi commerciali, pubblici esercizi, uffici, altri luoghi».
Inoltre «i dipendenti che sono dotati di divise o indumenti da lavoro non possono utilizzarli fuori dell’orario di lavoro e per tragitti diversi da quello abitazione-lavoro e viceversa».
Nessun rapporto con gli organi d’informazione
«Ai dipendenti e ai dirigenti è inoltre vietato rilasciare dichiarazioni agli organi di informazione inerenti all’attività lavorativa e/o quella dell’ente. In assenza di una specifica autorizzazione da parte dell’autorità politica o amministrativa preposta».
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.Bruno
28 Luglio 2025 at 18:53
mi sembra un po’ troppo anche regali ma a tutti i cittadini che regalo fanno
Ardmando
29 Luglio 2025 at 8:15
Assolutamente corretto. E’ troppo diffusa l’arcaica usanza del “regalo” nella speranza (o nella certezza, nei casi peggiori) di ricevere trattamenti di favore. Il resto sono le solite polemiche sterili.