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“Chi è contagiato non è un appestato” e così il Sindaco di Cavaglià bacchetta i curiosi

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CAVAGLIA’ – Il sindaco di Cavaglià Mosè Brizi ha comunicato ufficialmente ai cittadini tutti i dati relativi alla diffusione del covid-19 in paese fornendo i numeri. I cittadini positivi al tampone sono 11. Uno di essi si trova ricoverato in terapia intensiva, mentre i restanti osservano la normale quarantena a casa propria, non presentando quindi problemi da salute.

Nei giorni precedenti alla comunicazione ufficiale, era circolata voce in paese che sarebbe stato giusto, da parte dell’amministrazione comunale, comunicare alla cittadinanza anche i nomi dei positivi.

Questa notizia ha mandato su tutte le furie il sindaco Brizzi, il quale senza peli sulla lingua ha comunicato che chi è contagiato non è un appestato e nemmeno dev’essere trattato da tale, visto e considerato che per fortuna, il più delle volte nemmeno risulta essere malato.

Ha proseguito dicendo che l’amministrazione comunale non è assolutamente autorizzata a rendere pubblici i nomi, poi come se non bastasse ha proseguito dichiarando che, se anche fosse stato lecito, mai sarebbero stati resi pubblici. Ha poi concluso dicendo ancora che, comunicare le generalità degli 11 positivi è una curiosità da “grande fratello” piuttosto che un dato utile alla collettività.

Brizi ha concluso augurando buona e pronta guarigione alle 11 persone positive.

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