Bike sharing: trattatelo bene

Bike sharing: trattelo bene. Sfrecciano in due, aggrappati alla stessa bici. Uno pedala, l’altro seduto sul portapacchi. Nei casi più estremi, c’è anche un terzo a rendere ancora più precario l’equilibrio, con rischi evidenti.

Sono ragazzini, spesso giovanissimi, che usano le biciclette elettriche a noleggio nel Biellese in maniera impropria e pericolosa. Comportamento frequente al punto che Ener.bit – l’azienda che gestisce l’e-bike sharing con Atap e Vaimoo – aveva deciso di diffondere un comunicato. Ma evidentemente il problema non si è ancora risolto. Come dimostra la segnalazione di un lettore, con tanto di fotografie.

Bike sharing: trattatelo bene

La scena si ripete specialmente nelle ore pomeridiane e serali. Giovani che, una volta sbloccata la bicicletta, si ingegnano per utilizzarla in più persone contemporaneamente. Il pericolo è duplice. Da una parte, la sicurezza degli stessi ragazzi: una frenata improvvisa, un piccolo ostacolo o una perdita di equilibrio per provocare una caduta o un incidente. Dall’altra, il rischio per pedoni, automobilisti e ciclisti regolari che si trovano a dover fare i conti con giovani che sfrecciano incuranti delle regole.

Ma non è tutto. L’uso improprio delle bici a noleggio può comportare anche il loro danneggiamento. I mezzi, progettati per trasportare una sola persona, subiscono sollecitazioni eccessive, con un conseguente aumento del rischio di danni.

Non resta, dunque, che ribadire quanto già detto. Le biciclette elettriche a noleggio sono un’opportunità preziosa per la mobilità urbana, ma vanno usate con responsabilità. Ignorare le regole da parte dell’utenza significa mettere a rischio la propria incolumità e quella degli altri. Oltre a danneggiare un servizio utile a tutta la comunità.
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