Attualità
Biellese, i mesi estivi confermano il trend di crescita complessiva del turismo
Nella top 10 delle attrazioni conosciute: il Santuario e Sacro monte di Oropa, il Lago di Viverone, Cittadellarte Fondazione Pistoletto, il Borgo medievale del Piazzo, il Parco della Burcina, Masserano, l’Oasi Zegna, il Ricetto di Candelo, Rosazza e la Trappa di Sordevolo
E’ appena stato pubblicato il consueto report dell’Osservatorio Turistico del Biellese (frutto di un accordo tra ATL Terre dell’Alto Piemonte, Fondazione BIellezza con VisitPiemonte e Unioncamere Piemonte): i dati aggiornati a fine settembre 2023 confermano il trend di sviluppo dei movimenti turistici sul nostro territorio. Le performance registrate complessivamente nei primi 9 mesi dell’anno, ed in particolare nel periodo estivo, risultano superiori alla media regionale.
In particolare, tra gennaio e settembre 2023 si sono registrati oltre 100.000 arrivi e più di 216.000 pernottamenti, pari ad un aumento del 15,8% in arrivi e del +14,7% in presenze rispetto allo scorso anno, trend superiore a quello del totale regionale (rispettivamente +10,5% e +7,9%)
Il mercato nazionale rappresenta i 2/3 dei pernottamenti -in prevalenza turisti che arrivano dal Piemonte, dalla Lombardia, dal Veneto e dall’Emilia Romagna – mentre, seppur in crescita, rimane ancora limitato il livello di internazionalizzazione del Biellese.
Analizzando la restante quota di pernottamenti di provenienza estera – è evidente la capacità di costituire un grande potenziale per lo sviluppo futuro,- i principali Paesi di provenienza sono Francia, Germania, Svizzera, Benelux, Stati Uniti e Regno Unito che rappresentano oltre il 60% del totale delle presenze estere nel Biellese.
Un’attenzione particolare merita l’estate 2023
– rispetto al 2019: il Biellese cresce del 60% negli arrivi e del 46% nei pernottamenti rispetto allo stesso periodo ante Covid. Si tratta di una crescita significativamente superiore a quella del Piemonte (+12,3% arrivi e +11% presenze);
– rispetto all’estate 2022: il Biellese cresce del +9% in arrivi e +10% presenze, anche in questo caso, la crescita percentuale è superiore rispetto al Piemonte (stabili gli arrivi, + 3,4% presenze)
Dal punto di vista dell’offerta turistica, se da un lato la ricettività del territorio è più che raddoppiata negli ultimi 10 anni, anche grazie alla presenza delle locazioni turistiche (i c.d. affitti brevi & airbnb); dall’altro bisogna sottolineare come la composizione dell’offerta veda ancora un ridottissimo numero di strutture alberghiere (appena 29 con 1.390 letti , rispetto ai 1.348 hotel regionali con 81.036 letti) in prevalenza 2-3 stelle e nessun 5 stelle, ed una maggioranza di strutture ricettive extralberghiere in prevalenza Bed & Breakfast che rappresentano circa il 24% del totale. Uno spazio vuoto, ancora da colmare per allinearsi con altre zone di più forte attrazione turistica.
Un ulteriore dato che conferma la crescente attrattività del Biellese emerge dal sondaggio sulla conoscenza delle varie destinazioni piemontesi.
Rispetto all’anno precedente, il 38% degli intervistati dichiara di conoscere il nostro territorio (era il 20 % nel 2022); 17% lo ha visitato e il 96% è rimasto soddisfatto della sua visita. Nella top 10 delle attrazioni conosciute: il Santuario e Sacro monte di Oropa, il Lago di Viverone, Cittadellarte Fondazione Pistoletto, il Borgo medievale del Piazzo, il Parco della Burcina, Masserano, l’Oasi Zegna, il Ricetto di Candelo, Rosazza e la Trappa di Sordevolo.
Come già evidenziato a commento delle precedenti release dell’Osservatorio Biellese, siamo nel pieno di un processo di profonda trasformazione territoriale che, intrapreso nel recente passato, inizia a dare dei frutti concreti: il riconoscimento di Biella Città creativa UNESCO nel 2019; gli importanti investimenti effettuati in comunicazione (quali la campagna “Naturalmente Biella” sostenuta da ATL e Fondazione BIellezza); il moltiplicarsi degli eventi sportivi di ogni disciplina, artistico-culturali come le importanti manifestazioni coordinate da Cittadellarte Fondazione Pistoletto ed enogastronomici come la rassegna Bolle di Malto, divenuta evento di respiro nazionale.
E ancora, il forte richiamo della componente spirituale con il Santuario di Oropa e il suo cammino che sta creando sempre maggior interesse; le attività naturalistiche dell’Oasi Zegna; i tour esplorativi delle attrattività locali organizzati da BIellezza e rivolti a selezionati operatori turistici internazionali.
E per il 2024, la mostra Banksy, Jago e TVBoy appena inaugurata – su iniziativa della Fondazione CRB – insieme con il progetto del tour del Monte Rosa – un giro ad anello di 176 km fra gli affascinanti paesaggi di Valle d’Aosta e Piemonte, passando dal Biellese -, la nuova edizione di Bolle di Malto ricca di sorprese, il Biellese tappa del prossimo Giro d’Italia e ancora, la conferma della prossima Adunata degli Alpini a Biella nel 2025, rappresentano i punti salienti della programmazione del prossimo anno.
In questo contesto, un salto di qualità complessivo per un territorio che aspira a fare del turismo una leva di sviluppo sostenibile e a lungo termine per i propri abitanti – creando nuove opportunità professionali locali e favorendo una maggiore coesione sociale – passa anche dalla necessità di investire nell’offerta turistica, uno dei punti a maggior necessità di crescita del sistema biellese, ampliando/convertendo strutture esistenti e migliorando la qualità delle proposte, così da poter offrire una vera ospitalità di qualità per una destinazione turistica piena di attrattività da scoprire ed esperienze insolite da sperimentare, qual è quella di Biella con tutta la sua provincia.
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